Lovaglio nuovo Ad di Monte dei Paschi, revocate qualifiche a Bastianini
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Patrizia Grieco ha, tra l’altro, deliberato all’unanimità:
- la revoca, con decorrenza immediata, del Dott. Guido Bastianini, quale Direttore Generale, Amministratore Delegato e Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di BMPS, nonché di tutte le relative deleghe restando quest’ultimo in carica quale componente del Consiglio di Amministrazione della Banca;
- la cooptazione ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2386 c.c. del Dott. Luigi Lovaglio, a seguito delle dimissioni del Consigliere Olga Cuccurullo, intervenute in data 4 febbraio 2022, e la nomina del medesimo quale Amministratore Delegato e Direttore Generale della Banca.
Si precisa che la sostituzione dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale è regolata da un piano per la successione adottato dalla Banca, con il coinvolgimento del Comitato Nomine e del Comitato Remunerazione della stessa per gli aspetti di competenza. Il Consiglio di Amministrazione, su proposta congiunta del Comitato Nomine e del Comitato Remunerazione, è giunto all’unanimità alla conclusione che il Dott. Luigi Lovaglio, in virtù della sua rilevante esperienza anche a livello internazionale, unita alla profonda conoscenza del settore bancario italiano, sia il profilo più idoneo a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Generale della Banca.
Il Collegio Sindacale ha approvato la cooptazione ai sensi dell’articolo 2386 c.c. come previsto dalla regolamentazione vigente. La nomina del nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale sarà soggetta alla valutazione da parte della Banca Centrale Europea. Il Curriculum Vitae del Dott. Lovaglio sarà reso disponibile sul sito della Banca sezione Corporate Governance.
Qui i risultati del 2021 approvati dal cda
Il commento
Sono passati meno di due anni dalla nomina, voluta dal Movimento 5 Stelle, di Bastianini. Il cda unanimemente ha cooptato Lovaglio, ricevendo le deleghe di ad. Manca dunque il rapporto di fiducia con il cda. E anche con il ministero dell'Economia, quando il dg aveva chiesto un passo indietro in nome di un cambio di strategia della banca.
Mps quest'anno dovrà ricorrere al mercato per chiedere altri 2,5 miliardi di euro e sta negoziando con la Ue l'approvazione del suo piano industriale mentre il governo sta chiedendo una proroga del termine per l'uscita dal capitale.
Lovaglio è uomo legato a Unicredit: ha controllato la polacca Bank Pekao prima di arrivare a Creval.