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Giorno della memoria, Montespertoli chiude gli eventi nel ricordo di don Gradassi

Si conclude con la conferenza dedicata a don Giulio Gradassi, Giusto tra le Nazioni, la settimana di eventi centrati sul Giorno della Memoria a Montespertoli. La conferenza del 30 gennaio, tenutasi alle ore 18:00 nella Sala del Consiglio del Palazzo comunale di Montespertoli, ha avuto una straordinaria partecipazione di pubblico e ha messo insieme personalità di straordinario spessore, riunitesi per portare il proprio contributo nel percorso di riscoperta della memoria e della micro-storia della memoria che l’Amministrazione Comunale di Montespertoli sta compiendo da due anni a questa parte. L’iniziativa ha coinvolto direttamente l’Arcidiocesi di Firenze, l’Ambasciata dello Stato di Israele in Italia e la Comunità ebraica di Firenze.

Sono infatti intervenuti all’iniziativa S. E. il cardinale Giuseppe Betori (Arcivescovo di Firenze), il Console onorario dello Stato di Israele in Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia Marco Carrai, la prof. Silvia Guetta (Comunità ebraica di Firenze) e il prof. Cav. Gabriele Boccaccini, cittadino montespertolese e docente di Second Temple Judaism and Christian Origins all’Università del Michigan. Gli interventi sono stati preceduti dal saluto del Sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini.

"Questo percorso di riscoperta della micro storia locale legata alla persecuzione degli ebrei durante la seconda guerra mondiale ci rende molto orgogliosi perché attraverso il racconto delle storie di chi si adoperò per salvare le famiglie ebree possiamo lasciare un insegnamento tangibile alle nuove generazioni. La storia di Don Giulio Gradassi è esemplare come è esemplare il comportamento di tanti montespertolesi in quel periodo. Abbiamo il compito di non dimenticare e grazie a momenti come quello di domenica sono certo che questo impegno lo porteremo avanti insieme. Desidero ringraziare il cardinale Giuseppe Betori, il console onorario Marco Carrai, la professoressa Silvia Guetta e il cavaliere Gabriele Boccaccini per aver abbracciato con entusiasmo questa iniziativa" commenta il sindaco Alessio Mugnaini.

Nel corso della conferenza, Gabriele Boccaccini ha ripercorso la storia della presenza ebraica a Montespertoli, evidenziando quella dei Sonnino, dei Milani e dei Pick, questi ultimi esuli ebrei polacchi che furono ospitati e salvati proprio da don Giulio Gradassi. Per questo suo straordinario atto di eroica generosità don Giulio Gradassi sarà poi insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni da Yad Vashem, l’ente nazionale per la memoria della Shoah che ha sede a Gerusalemme, in Israele. Il dibattito, tuttavia, ha approfondito il valore della straordinaria rete per salvare gli ebrei nel territorio fiorentino e che ha visto protagonisti figure centrali del mondo cattolico ed ebraico, a cominciare da Rav Nathan Cassuto e dal cardinale Elia Dalla Costa per arrivare ai tanti sacerdoti che hanno agito concretamente a difesa degli ebrei durante la Shoah, come ampiamente descritto dal cardinale Giuseppe Betori. È in questo contesto, infatti, che si inserisce la storia della famiglia Pick, ospitata prima a Firenze e poi trasferita a Castiglioni, vicino alla frazione di Montagnana, proprio per essere meglio protetta da don Gradassi. È proprio al valore della memoria, alla potenza degli atti di amore, alla rinuncia a qualsiasi forma di indifferenza che si sono ispirate le parole di tutti gli intervenuti, ricordando anche la persistenza ai giorni nostri di fenomeni di antisemitismo vecchi e nuovi che intendono negare la dignità dell’esperienza ebraica a livello individuale e anche nazionale, come evidenziato dal Console onorario Carrai nel suo passaggio su antisemitismo e antisionismo. L’intento dell’iniziativa, dunque, è stato proprio quello di legare la microstoria locale ai grandi fenomeni storici che andavano evolvendosi in Toscana e in Italia per salvare gli ebrei dal male assoluto della Shoah, per arrivare a rimarcare l’urgente consapevolezza circa la necessità di un approccio attivo e vigile alla memoria e al contrasto di ogni forma di antisemitismo.

Gli altri eventi per la settimana della Memoria hanno visto la partecipazione e la collaborazione di numerose associazioni del territorio (Casa del Popolo, Arci, SPI, Auser, Nuova Filarmonica e Accademia Musicale Amedeo Bassi). La settimana si è aperta nel pomeriggio di giovedì 27 Gennaio presso il Centro Culturale “Le Corti” con letture tratte da scritti di Primo Levi, Edith Bruck, Louise Jacobson, Margherita Hack e Etty Hillesum. Venerdì 28 Gennaio è stata la volta della proiezione “Se questo è amore”, il docufilm proposto da Ucca (Unione Cinematografica Circoli Arci) e Arci Nazionale in occasione del giorno della Memoria. Sabato 29 Gennaio la testimonianza di Liliana Segre e la storia realistica, seppur di fantasia, della piccola Sara “Il volo di Sara. Un racconto...fra le stelle”, accompagnate dalla musica della nuova Filarmonica e dell’Accademia Amedeo Bassi, hanno creato un momento di riflessione su una delle pagine più tragiche della storia dell’umanità, perché “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. La settimana si è conclusa, infine, proprio con la conferenza sulla figura di Don Giulio Gradassi e sulla presenza ebraica a Montespertoli di domenica 30 gennaio.

Fonte: Comune di Montespertoli

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