Falsi maglioni dell'Aeronautica Militare dalla Tunisia, la scoperta a Livorno
I funzionari ADM di Livorno hanno scoperto una spedizione di merce contraffatta dalla Tunisia.
La partita di merce, costituita da 77 colli del peso di una tonnellata circa contenenti 3.068 maglioni misto lana e acrilico, è stata dichiarata presso l’Ufficio delle Dogane di Livorno e selezionata dall’analisi dei rischi operata a livello centrale dal circuito doganale per il controllo documentale elevato poi a verifica fisica dal reparto controlli allo sdoganamento a seguito di un accurato esame della documentazione.
Grazie all’approfondita verifica della spedizione è stato possibile accertare la presenza del noto logo “aquila turrita” proprio e identificativo di tutti i piloti delle forze armate e in particolare simbolo del marchio, dei prodotti di “Aeronautica Militare”. I dubbi riguardo alla probabile contraffazione e usurpazione del marchio sono stati confermati dalla perizia del titolare del marchio.
Conseguentemente i funzionari hanno proceduto al sequestro dell’intera partita di 3.068 maglioni. Il sequestro preventivo d’urgenza del carico di maglioni contraffatti è stato condiviso dal P.M. della Procura di Livorno che ha richiesto al GIP presso il Tribunale la convalida del provvedimento e il conseguente sequestro della merce. Lo stesso GIP, confermando la necessità della misura adottata, ha accolto la richiesta ed emesso il relativo decreto di sequestro preventivo dei maglioni. Sotto il coordinamento della locale Procura, il Reparto antifrode ha presentato notizia di reato nei confronti del legale rappresentante della società importatrice per i reati di introduzione nel territorio dello Stato di merce contraffatta e di ricettazione.
Si può stimare che gli articoli contraffatti, una volta destinati alla vendita, avrebbero avuto un valore complessivo non inferiore a 92 mila euro. Si tratta di un altro importante risultato nella lotta alla contraffazione condotta anche grazie a una mirata analisi dei rischi centralizzata da parte di ADM.
Fonte: Agenzie Dogane e Monopoli - Ufficio Stampa