Omicidio Ciatti, parte il processo a Roma: assente l'imputato Bissoultanov
Oggi, lunedì 24 gennaio, a Roma si apre il processo per l'omicidio di Niccolò Ciatti. L'imputato è di origini russe, quel Rassoul Bissoultanov che però non è presente. Estradato in Italia dalla Germania, è stato scarcerato il 22 dicembre 2021 dopo un'istanza dei legali su un difetto di procedura.
Il procedimento si svolge davanti ai giudici della prima corte d'assise della Capitale. Roma è competente in quanto si tratta di cittadino italiano ucciso all'estero. Niccolò Ciatti, giovane di Scandicci, venne pestato e ucciso a Lloret De Mar, in Spagna, da Bissoultanov e dei complici.
Il pm della Procura di Roma ha detto che il processo a carico del cittadino ceceno Rassoul Bissoultanov "si deve fare in Italia perché ci sono tutte le condizioni per dare giustizia a Ciatti, ucciso con inaudita violenza. Lo dobbiamo allo Stato, a Niccolò e alla sua famiglia". Per il rappresentante dell'accusa "l'Italia ha la giurisdizione e non siamo in presenza di un arresto illegittimo: non siamo andati a prendere Bissoultanov di notte, ci è stato dato legalmente dalla Germania ed era legittimamente in Italia. Altro che sequestro di persona, come sostiene la difesa. L'elezione di domicilio c'è e il processo si può celebrare".
Stando a quanto emerge, Bissoultanov si troverebbe in Spagna. I giudici hanno aggiornato il procedimento al prossimo 17 marzo quando scioglieranno la riserva sulla eccezione.