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L'artista sanminiatese Macchi espone in Regione: ultimo giorno con Mazzeo e Giani

(foto da facebook)

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e il presidente della Giunta Eugenio Giani hanno visitato oggi la mostra ‘La terra del sogno’ allestita nello spazio espositivo ‘Carlo Azeglio Ciampi’ a Palazzo del Pegaso. L’artista Luca Macchi, che ha presentato per la prima volta un suo autoritratto, risalente al 2012, ha fatto dono al presidente dell’Assemblea legislativa di un libretto in edizione limitata di Mario Luzi, dal titolo ‘San Miniato’, con acquerelli realizzati dallo stesso artista.

La rassegna, inaugurata il 30 dicembre, si chiuderà domani 20 gennaio, e il presidente dell’Assemblea legislativa Mazzeo, dopo la guarigione dal covid, ha voluto incontrare il pittore: “Sono davvero orgoglioso di essere qui, insieme a Luca Macchi, a visitare la sua mostra. Riempie il cuore, ci tocca l’anima, perché l’arte e la cultura rendono più bella la vita. Lo ringrazio di avere scelto di portare qui le sue opere, i suoi sogni, e di aver scelto la casa di tutti i toscani. Dovevo essere insieme a lui all’apertura di questa rassegna. Purtroppo il covid, che ha toccato me come tante e tanti cittadini della Toscana, non mi ha permesso di poter essere insieme a Luca. Oggi abbiamo deciso di visitarla insieme, per mandare un messaggio di speranza alle cittadine e ai cittadini. Credo che solo attraverso la buona arte, e solo attraverso l’impegno di artisti come Luca Macchi, noi possiamo pensare ad un futuro migliore per il nostro territorio. Una terra come la Toscana, e si vede anche nei dipinti, fatta di ambienti salubri, di città e rocche protagoniste in tanti quadri, ci danno il senso di quanto siano importanti la bellezza, l’arte e la cultura in una Regione come la Toscana. Ringrazio Luca per quello che ha fatto, che fa e che continuerà a fare, e grazie per gli stimoli che attraverso i suoi dipinti manda a ciascuno di noi.”

Luca Macchi ha spiegato com’è nato questo progetto allestito a Palazzo del Pegaso: “È nato principalmente da un invito del presidente Antonio Mazzeo, a cui sono stato contento di dare seguito. E dopo un momento di progettazione, ripensamento e costruzione ho pensato che questo poteva essere uno degli approdi alla terra del sogno. Io nel mio lavoro ho sempre questa costante, nel tempo del sogno, il paesaggio immaginato. Qui ho sentito, per la prima volta, che potevo toccare la terra del sogno. Mettendo tutte quelle opere, tutti quei lavori, realizzati fino alla fine del 2021. Fatti sapendo che dovevano venire in questo spazio per questo progetto”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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