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Spiraglio all'Ortofrutticola del Mugello: "Vicenda simbolica per il futuro delle donne"

Un presidio dei lavoratori di Ortofrutticola del Mugello Marrons Glacé (foto da Facebook)

Dopo il tavolo di confronto della Regione, si intravede la soluzione per la fabbrica di marron glacè a rischio chiusura dove lavorano in maggioranza donne

La Commissione regionale Pari Opportunità ha voluto ieri ascoltare le istituzioni e le lavoratrici di Marradi sulla questione dell’azienda Ortofrutticola del Mugello. Proprio nel giorno in cui su iniziativa della Regione si è aperto il tavolo di confronto con la proprietà, il cui esito lascia intravedere uno spiraglio di soluzione (Qui la notizia), la Crpo Toscana ha chiamato in audizione la vicesindaca di Marradi, Vittoria Mercatali.

Come ha sottolineato la presidente della Crpo, Francesca Basanieri, la vicenda di Marradi è, per la Commissione, simbolica e importante perché rappresenta la tutela di tutti quei valori che oggi più che mai dobbiamo difendere e che rappresentano le sfide trasversali del Pnrr: pari opportunità e lavoro per le donne e sviluppo delle aree interne.

"Riteniamo che l’attuale proprietà non abbia ben compreso il valore sociale e l’importanza che l’azienda riveste per quel territorio – ha dichiarato la presidente Basanieri a margine dei lavori della commissione. – L’Ortofrutticola del Mugello non è una semplice azienda ma rappresenta l’intera comunità: la sua storia, la sua cultura, il suo bene più prezioso: le castagne. Tutte caratteristiche che oggi fanno la differenza anche rispetto ai mercati globali: i prodotti tipici certificati, a km zero, unici nel loro genere".

Dall’audizione è emerso che attorno ai boschi di marroni e grazie all’azienda Ortofrutticola si è sviluppato un intero paese che ha custodito con cura e passione il territorio mantenendo così intatte le caratteristiche di tipicità e genuinità del prodotto. E grazie a questo prodotto anche le donne di Marradi, lontane dai centri principali faticosamente raggiungibili, hanno potuto lavorare e costruirsi la loro indipendenza e libertà economica. Le lavoratrici donne rappresentano infatti il 90% delle lavoratrici stagionali di questa azienda.

"Ecco perché per noi della Crpo Toscana questa è una lotta importante – ha sottolineato Basanieri, - perché la perdita di un posto di lavoro è un problema per ogni cittadino ma per le donne, oggi, lo è ancora di più, perché è più difficile ricollocarsi in un nuovo posto di lavoro ed è difficile riuscire a conciliare i tempi di vita e di cura con quelli del lavoro, soprattutto in un luogo, come Marradi, lontano dai centri economici principali. Per alcune di loro è stata ed è tutt’ora l’unica possibilità di avere un lavoro e per questo ogni posto di lavoro va difeso con forza e determinazione".

Secondo la Crpo, oggi raggiungere la parità numerica tra donne e uomini sul lavoro significherebbe un aumento del Pil mondiale di oltre il 26%, “ma siamo certe che la perdita del posto di lavoro per le lavoratrici di Marradi – ha aggiunto Basanieri – vale molto di più nell’economia complessiva del territorio e anche nella sua tenuta sociale. Non a caso l’Europa ha messo tra i punti principali del programma Next Generation EU proprio la costruzione di maggiori opportunità per le donne sia come formazione che come incentivo alle nuove imprese o miglioramento delle imprese esistenti. Lo stesso bilancio dello Stato, appena approvato, ha messo a disposizione molti fondi per le imprese al femminile".

Ha concluso la presidente Basanieri: "Credo che dobbiamo partire da qui, dalle opportunità che questo momento storico ci offre, per dare un futuro diverso all’Ortofrutticola e alle lavoratrici e ai lavoratori di Marradi. La loro lunga esperienza, il know-how e l’amore per il proprio territorio sono sufficienti per portare avanti l’azienda in maniera autonoma. Noi siamo al loro fianco e le sosterremo in questa battaglia vigilando affinché tutte le strade siano percorse e cercando con ogni mezzo a nostra disposizione di salvare la storia, la cultura e l’economia di questo territorio".

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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