Marco Cordone aggredito a Firenze
Marco Cordone, storico membro della Lega sul territorio dell'Empolese Valdelsa, attualmente consigliere del Carroccio a Fucecchio e membro nazionale dell'ANCI, sarebbe stato aggredito, pare senza motivo, da un uomo "in stato di alterazione" a Firenze, nell'area tra via Nazionale e Piazza Indipendenza.
Il membro della Lega ha sporto denuncia presso la Digos. Questo il suo racconto: "Stavo tornando a casa, quando ho sentito una presenza dietro di me che mi sfiora. Mi sono girato di scatto e ho visto un uomo di origine africana, tra i 25 e i 30 anni, in evidente stato di alterazione. Barcollava. Mi sono spostato energicamente, lui ha iniziato ad inveire contro di me. A quanto pare mi conosceva: "Io ti conosco", "sei della Lega", "vai via". L'uomo, ormai in preda alla rabbia, è venuto verso di me minaccioso ha preso una grossa pietra e l'ha tirata con violenza contro di me. Essendo molto pesante, credo almeno due chili, non è riuscito a colpirmi, ma ha rotto la pedana di un dehors di un bar. Lì vicino c'erano degli operai che stavano smontando un ponteggio, uno di loro è venuto vicino a dove ero io per evitare che la situazione degenerasse. Fortunatamente l'aggressore si è allontanato".
Il membro della Lega non è rimasto ferito, ma la vicenda lo ha turbato molto, anche in considerazioni di quanto avvenne circa trenta anni fa a suo padre, Antonio, ucciso in strada con un colpo di pistola senza alcun motivo: "Sono rimasto molto turbato perché negli occhi avevo l'immagine di quanto accaduto a mio padre. Lì c'era un uomo con una pistola, qui fortunatamente solo una pietra, che però se mi avesse colpito mi avrebbe fatto davvero male. Non voglio fare strumentalizzazione politica, ma da cittadino dico che quella zona è molto pericolosa e le autorità competenti devono intervenire. È una zona di bivacco e di spaccio, il Comune non può restare in silenzio"
"Voglio ribadirlo - conclude - non voglio fare strumentalizzazione politica: non conta di che nazionalità fosse quel ragazzo, né che io sia un membro di un certo partito politico. Parlo da cittadino e dico che non si può sottovalutare le problematiche di quella zona. Si mettano nei panni di un figlio che trent'anni fa ha perso il padre per colpa di un pazzo. Io sono un simbolo di lotta per la sicurezza, ho sempre militato per risolvere una problematica che è fondamentale nella vita dei cittadini: a Firenze non è possibile continuare a girarsi dall'altra parte"
Così commenta il capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio Federico Bussolin:
"Camminare per strada in un pomeriggio di un giorno qualsiasi ed essere oggetto di un'aggressione senza motivo da parte di un uomo di origini nordafricane in probabile stato di alterazione da alcol e/o droghe. E' successo a Marco Cordone, esponente della Lega, e solo per questo la cosa fa più 'notizia'. Purtroppo il problema è che potrebbe succedere a chiunque, a qualunque cittadino di Firenze. Dove esiste un problema di sicurezza, come ripetiamo da anni ricevendo in cambio da PD e sindaco alzate di spalle e poco più. In particolare l'area di via Nazionale è da tempo fuori controllo. Questo ennesimo episodio faccia da sveglia alla giunta: serve un presidio puntuale e continuo".