Pnrr, nell'area fiorentina l'Empolese Valdelsa fa la parte del leone
"Oltre 72 milioni di euro per 16 Comuni dell'area metropolitana: è questa la pioggia di risorse che arriverà ai comuni interessati della Metrocittà per finanziare gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
Si tratta di una cifra rilevante, anzi davvero importante, anche se la loro dislocazione è avvenuta a macchia di leopardo, con tanti Comuni e tante zone dell'area metropolitana che non hanno presentato progetti e dunque non hanno ricevuto nemmeno un euro".
Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento, commentando i finanziamenti disposti, con il decreto del Ministero degli interni, per gli anni 2021-2026, confluiti nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
"In Italia al riguardo - spiega il consigliere metropolitano - sono stati stanziati complessivamente 3.400.000.000 di euro, di questi, appunto, oltre 72 milioni di euro sono arrivati per i Comuni dell'area metropolitana. A farla da padrona, accaparrandosi circa 20 milioni di euro è l'area dell'Empolese Valdelsa con Empoli, Certaldo, Castelfiorentino e Fucecchio che sono riusciti ad ottenere importanti risorse; seconda l'area della Piana Fiorentina, con oltre 18 milioni di euro con Scandicci, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Calenzano e Sesto Fiorentino; poi risorse sono arrivate per l'area del Chianti con 3.570.000 euro con San Casciano Val di Pesa e Bagno a Ripoli.
Nel Mugello solo Borgo San Lorenzo ha ricevuto risorse ottenendo il massimo consentito, ben 5 milioni di euro". Insomma, commenta il consigliere metropolitano, "si tratta di una valanga di risorse che mettono in luce, però, la capacità di alcuni enti, rispetto ad altri, di saper presentare adeguatamente progetti finanziabili.
Per la sola città di Firenze sono stati assegnati 19.510.000 euro poco meno dei 20 milioni assegnabili secondo i requisiti ed i vincoli posti dal bando, mentre per il resto dell'area metropolitana sono andati circa 53 milioni di euro.
Adesso la sfida per tutti i Comuni che hanno ricevuto la risorse, oltre all'elemento temporale legato al serratissimo cronoprogramma dettato dall'Europa, sarà dimostrarsi capaci di misurare l'impatto sul territorio derivante dall'utilizzo delle varie risorse incamerate e rendicontare ogni centesimo speso. Non c'è dubbio, pero, che tutto ciò rappresenti il più grande piano di investimento europeo che mette al centro le comunità locali.
Le amministrazioni dovranno ora dimostrare la propria piena capacità ad utilizzare tali risorse con tempi, obiettivi ed uno scadenzario che sia al servizio di ogni singolo Comune dopo la tragedia pandemica".
Fonte: Città Metropolitana di Firenze