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Rientro a scuola, Prof assenti all'appello: la situazione a Empoli e San Miniato

Scuole Ferraris-Brunelleschi e Pontormo, via Raffaello Sanzio Empoli (foto gonews.it)

Un rientro complicato dalla nuova ondata: l'allarme è la mancanza dei docenti. Focus a San Miniato e in due scuole superiori empolesi. I sindacati: "Assenze da record"

È appena terminata la pausa natalizia e gli studenti sono tornati a fare lezione sui banchi. La scuola si trova ancora a fronteggiare la pandemia da Covid-19, seguendo rigide norme anti contagio nella ripartenza in presenza, allontanando l'alternativa Dad se non per necessità. A Empoli ragazze e ragazzi sono tornati in classe venerdì 7 gennaio 2022 e, nel weekend, le scuole hanno recepito e adottato le nuove regole anti Covid. Gonews.it ha raccolto le impressioni di questi primi giorni, per voce delle dirigenti scolastiche di due scuole superiori empolesi e del sindaco di San Miniato, Simone Giglioli.

In via Raffaello Sanzio dalle vicine Ferraris-Brunelleschi e Pontormo, il ritorno a scuola sta procedendo, adattandosi alle necessità principali del momento come quarantene e mancanza di docenti e personale scolastico. All'Istituto Ferraris-Brunelleschi la Ds Grazia Mazzoni parla di un alto numero di studenti vaccinati, casi positivi nella norma e pochissimi docenti sospesi causa mancata vaccinazione. "Non è stato un rientro normale come gli altri anni, ma siamo riusciti ad organizzare il servizio senza troppi stravolgimenti" dichiara la dirigente scolastica, Filomena Palmesano. Anche a San Miniato gli studenti sono tornati a lezione, senza orari ridotti. Riguardo alle assenze, le più rilevanti come spiegato dal sindaco Giglioli, sono nei nidi e alle materne, dove si registra circa la metà dei bambini presenti. Nessun problema alle scuole elementari così come alle superiori, che "sono riuscite a tenere botta - dice Giglioli - con le assenze del personale, riuscendo a non ridurre gli orari". Anche per lo scuolabus, nessuna criticità.

L'allarme vero, di questa nuova fase, è la mancanza di docenti. "Il problema è il personale - dichiara Mazzoni - non si riesce ad avere sostituzioni, le graduatorie sono esaurite e i concorsi fermi". I buchi vuoti del personale mancante, causa Covid e non solo, cercano riparo "con le messe a disposizione" definite dalla preside "merce rara".

Un problema che si ripresenta al Liceo Pontormo. Al momento, come si apprende, ci sono circa 90 ragazzi in Dad per positività o quarantene, su un'ampia platea di 1500 studenti. Per quanto riguarda il personale sono circa 15 i professori assenti.

In una nota Cgil e Flc Cgil parlano di "assenze da record di prof, studenti e Ata" a Firenze e provincia, oltre che all'attivazione della didattica mista. Una fotografia quella dei sindacati, che inquadra anche il territorio: "All’istituto superiore Checchi di Fucecchio, manca il 10% sia di studenti che di docenti. Nell’Empolese 16 docenti assenti al Comprensivo Empoli Ovest e riduzione oraria all’Infanzia, dove i bambini devono essere ripresi dalle famiglie prima della mensa scolastica; situazione simile all’Infanzia del comprensivo di Certaldo. A Castelfiorentino sono quasi una ventina i docenti non presenti, numeri analoghi a Montespertoli".

I sindacati parlano anche di orario delle lezioni ridotto. In entrambe le scuole superiori empolesi, prese ad esame, si riesce comunque a mantenere gli orari standard così come a San Miniato, senza riduzioni tranne che per alcune classi, avvisate in anticipo, "che entrano dopo e escono prima in base alle assenze dei professori" spiega la Ds Palmesano.

Durante le feste il rientro a scuola è stato un tema molto discusso e in diversi si sono domandati, proponendolo in alcuni casi, se non fosse opportuno uno slittamento del ritorno in presenza. "Se ci sono le condizioni per ripartire io sono favorevole, bisogna vedere ora come prosegue" sottolinea ancora la Ds del Liceo Pontormo.

Le nuove regole per le scuole superiori

Le lezioni procedono secondo le nuove indicazioni diramate il 7 gennaio 2022 dal Governo.

In caso di una positività il piano prevede il proseguimento della didattica in presenza per la classe, con obbligo di mascherina FFP2 per 10 giorni. È raccomandato inoltre di non consumare pasi a scuola se non a distanza interpersonale di due metri e l'auto-sorveglianza.

In presenza di due casi positivi, scatta la didattica a distanza per 10 giorni per: gli studenti che non hanno concluso il ciclo vaccinale primario, che lo hanno concluso da più di 120 giorni o che siano guariti sempre in questo tempo e che non abbiano ricevuto la dose di richiamo. In questo caso dopo 10 giorni di quarantena si ritorna a scuola con tampone molecolare o antigenico negativo. Resta la didattica in presenza per gli alunni che abbiano concluso il ciclo vaccinale primario, guariti dal Covid da meno di 120 giorni e coloro ai quali sia stata somministrata la dose di richiamo. Resta, per questi studenti, l'obbligo di mascherina FFP2 per 10 giorni e la raccomandazione di non consumare pasti a scuola.

La Dad si attiva per tutta la classe in presenza di almeno 3 casi positivi.

Un nuovo rientro che, per il mondo scolastico, rappresenta l'ennesimo percorso ad ostacoli contro la pandemia, affrontato attraverso un monitoraggio continuo.

Nonostante le difficolta, "per ora stiamo andando avanti bene, non ci sono problemi" afferma infine la Ds Mazzoni, a cui si associa Palmesano, "ad oggi la situazione è sotto controllo e prosegue in presenza e a distanza, per chi ha necessità".

Margherita Cecchin

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