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Ospedale Versilia a corto di personale: "A rischio le attività di routine no Covid"

L'Ospedale Versilia (foto da Facebook)

L’ospedale Versilia è sempre più in difficoltà e potrebbe, a fronte della crescente ondata di contagi, vedersi costretto a “tagliare” momentaneamente qualche servizio.

Le assenze di personale infermieristico e tecnico sanitario - spiega Fausto Delli responsabile aziendale ed Rsu Uil Fpl - rischiano di mettere in crisi l'intero sistema sanitario in Versilia. Se permane questa situazione non resta che adottare gli accorgimenti attuati nella prima ondata, vale a dire ridurre l'attività di routine no Covid. Mettendo in fila le assenze fra infermieri e Operatori socio sanitari e il personale tecnico sanitario, ormai al Versilia il conto è negativo per circa 90 unità. La carenza di personale infermieristico, Oss e tecnico sanitario è un problema che si protrae da tantissimo tempo ma mai aveva raggiunto simili proporzioni.

A oggi, numeri alla mano, abbiamo altre 50 lunghe assenze nel reparto infermieristico e una ventina per gli operatori socio sanitari, il comparto tecnico sanitario non è da meno, in radiologia in affanno con cinque unità in meno non si riesce a fare le turnazioni per coprire tutti i servizi, nel settore della diagnostica di laboratorio la situazione non è certo migliore si viaggia verso quattro unità in meno e nel settore di riabilitazione con la bolla Covid che riapre nonché i servizi ambulatoriali il personale è contato. Le ragioni di queste assenze sono diverse vanno da gravidanze, infortuni, personale sospeso, per mancata vaccinazione, malattie o lunghe aspettative.

A questi - prosegue - bisogna aggiungere le criticità dovute alla pandemia, che al momento non dà alcun segno di voler arretrare: fra i contagiati dobbiamo calcolare una ventina di infermieri e una decina di Oss, e questi purtroppo si assentano da un giorno all'altro, con turni scoperti e conseguenti raddoppi e richiami in servizio.

L'azienda deve dire in maniera chiara che cosa intende fare per l'ospedale Versilia e per il territorio" - attacca Delli -. Al momento al Versilia si lavora in un ambiente costantemente sotto pressione e da due anni il personale non riesce a prendere una vera pausa, sottoposti a uno stress che rischia di danneggiarne la salute. Si lavora ad alta intensità, con gravi responsabilità e l'errore umano è dietro l'angolo”.

Fantozzi e Dondolini (FdI): "Finalmente sbloccate le assunzioni. I nuovi infermieri  in servizio"

“Dopo mesi di appelli, richieste, interrogazioni la Regione ha finalmente annunciato di aver sbloccato le assunzioni di infermieri e operatori sanitari. L’auspicio è che i nuovi infermieri entrino immediatamente in servizio perché è a rischio la tenuta del sistema. All’ospedale Versilia, ma anche in tutte le altre strutture del territorio, mancano decine di infermieri alcuni a causa di malattie, infortuni o gravidanza, altri per pensionamento e mai sostituiti, altri sospesi perché non in regola con l’obbligo vaccinale. E così l’ospedale, anche in questa ondata, è nuovamente in affanno” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, presidente della Commissione regionale sulla pandemia, ed il consigliere comunale di Viareggio, Marco Dondolini.

“Il personale dell’Ospedale Unico della Versilia è sottoposto ad un carico di lavoro stressante e debilitante, una endemica carenza che la pandemia non ha fatto che acuire. La gestione degli ospedali dipende spesso dal ricorso agli straordinari del personale visti i tagli effettuati anno dopo anno. La carenza di personale, anche nelle strutture sanitarie della Versilia, grava enormemente sulle spalle dei lavoratori in servizio. Nei mesi ci siamo fatti portavoce delle preoccupazioni sia del personale medico, infermieristico e di tutti gli operatori sanitari, sia dei cittadini la cui sicurezza e il cui diritto alla salute sono messi a rischio” sottolineano Fantozzi e Dondolini.

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