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Dalle Fanciullacci alle Bitossi, addio a Nedo Scappini: un pezzo di storia della ceramica

nedo scappini

Nedo Scappini (foto Museo Montelupo)

E' morto Nedo Scappini, ceramista di fama nazionale legato alle industrie Fanciullacci e alle Bitossi di Montelupo Fiorentino. Aveva 93 anni. E' stato presidente onorario del Gruppo Culturale Fornace Pasquinucci di Capraia e Limite, suo paese natale. I funerali si svolgeranno lunedì 10 gennaio alle 10 con rito civile presso il cimitero Sammontana di Montelupo Fiorentino.

La storia di Nedo Scappini è stata raccontata anche sul blog Museo Montelupo a cura di Paolo Pinelli. Ecco una descrizione dell'importantissima figura di Scappini per il mondo della ceramica del '900.

"Ceramista, figlio d’arte, di lunga tradizione “capraina”. Diventò il braccio progettuale di Demetrio Fanciullacci, il creativo della più importante manifattura ceramica di Montelupo, la seconda generazione dei fratelli Fanciullacci “esuli” da Doccia, prima a Capraia e poi a Montelupo dopo il “divorzio” dal Marchese Ginori.Nedo Scappini, già all’inizio degli anni ’50 del Novecento, inizia a svolgere quella particolare funzione che sarà il cardine di ogni azienda della seconda metà del Novecento, quella del “Campionarista”. Disegno della forma, scelta del rivestimento, disegno del decoro e realizzazione del prototipo o “campione”. E’ il ruolo “domestico” che poi migrerà all’esterno in forma di professione autonoma e certo più complessa che oggi si chiama designer. Prima la Fanciullacci, poi la Bitossi. A casa sua, nella bella casa di Sammontana, ogni settimana, per molti anni, dà vita all’Accademia del Disegno e della Pittura per insegnare ai giovani con generosità e in maniera completamente gratuita i “segreti” della sua maestria, segno di un uomo che ha dato un senso alla sua vita, che ha capito e ha accettato di vivere in armonia con il tempo della sua esistenza.

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