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Vaccino obbligatorio per gli over 50, green pass per entrare in negozi e banche: cosa cambia

quarta dose fragili

Vaccino obbligatorio per una parte della popolazione, gli over 50. I lavoratori di questa fascia d'età dovranno esibire il green pass rafforzato per accedere ai luoghi di lavoro dal 15 febbraio. Il green pass sarà obbligatorio per accedere a molti servizi tra cui banche, poste, uffici pubblici. In più cambiano le regole all'interno della scuola in caso di positività dai nidi d'infanzia alle superiori. Vediamo insieme questi nuovi cambiamenti introdotti dal governo Draghi nell'ultimo Consiglio del Ministri che si è tenuto questa sera.

Vaccino obbligatorio per gli over 50

Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo. Una misura che vale sia per il privato e il pubblico, compreso chi lavora in ambito giudiziario e i magistrati. La norma non si applica invece per gli avvocati difensori, i testimoni e le parti del processo. Chi entra in un luogo di lavoro e non ha il super pass incorre in una sanzione erogata dal prefetto che va da 600 a 1.500 euro.

Senza limiti di età, il vaccino obbligatorio per chi ha più di 50 anni è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.

Si attende che non appena il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, scatterà l'obbligo del vaccino fino al 15 giugno per tutti coloro che hanno compiuto 50 anni o che li compiranno entro quella data. L'unica esenzione ammessa è quella per chi ha un certificato medico. Chi è guarito dovrà vaccinarsi obbligatoriamente dopo 6 mesi. Per chi dovesse decidere comunque di non immunizzarsi è prevista una sanzione di 100 euro.

Green Pass Base

È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.

Nello specifico per accedere ai servizi alla persona - dunque parrucchieri ed estetisti - agli uffici pubblici, servizi bancari, postali e finanziari, nei centri commerciali e nei negozi basterà il green pass base, quindi anche solo con un tampone negativo.

Smart working

Adottata una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

Positività nelle scuole: come cambiano le regole

Scuola dell’infanzia

Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.

Scuola primaria (Scuola elementare)

Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).

In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.

Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc)

Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.

Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.

Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.

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