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Super Green Pass, non vaccinati 'bloccati' nelle isole: Ancim chiede deroghe

Il sindaco dell'Isola del Giglio Sergio Ortelli, vice presidente di Ancim: "Chiediamo deroghe al Governo, dobbiamo tutelare tutta la cittadinanza"

Da lunedì 10 gennaio scatterà l'obbligo di Super Green Pass per salire sui mezzi pubblici. Ciò significa che anche chi prenderà il traghetto dovrà essere vaccinato. Nasce un problema per le isole minori della Toscana, come l'Elba, il Giglio o Capraia. Per questo c'è chi invoca deroghe.

I non vaccinati delle tre zone - si parla di poco più di un centinaio di persone - non potranno dunque lasciare le isole. Non si tratta necessariamente di No Vax, ma anche di persone che non hanno potuto vaccinarsi per problemi di salute, come afferma il sindaco del Giglio Sergio Ortelli.

Ancim è l'Associazione Nazionale Comuni Isole Minori e Ortelli ne è vice presidente. Ancim ha chiesto delle deroghe al Governo: "Ci siamo confrontanti coi sindaci delle isole minori - spiega Ortelli - e abbiamo voluto mettere in evidenza questa crticità, per mandare alla presidenza del Consiglio una richiesta di deroga".

Ancora il sindaco gigliese: "Vorrei che tutti si vaccinassero, penso a questi punti sia meglio l'obbligo vaccinale, ma come sindaco devo tutelare tutta la cittadinanza. Queste persone, per quanto il numero sia esiguo, non possono andare 'in continente', né per la scuola né per i servizi essenziali. I cittadini delle isole non devono essere di Serie B. Abbiamo chiesto al Governo che almeno per motivi sanitari, scolastici e di necessità si possa avere accesso ai traghetti anche senza Super Green Pass".

Il consigliere regionale leghista Marco Landi ha presentato una mozione sulle suddette deroghe, sarà discussa nella prossima seduta. “Chi abita sulle isole e non si è vaccinato ad esempio non potrà andare a lavorare, a scuola o in un ospedale sul continente. E in molti casi si parla di persone, spesso giovanissime, che hanno deciso di vaccinarsi e che stanno aspettando il loro turno. Per loro l’isola rappresenterà una sorta di confino. Da qui la mia mozione che impegna la regione a sollevare il caso al governo e sollecitare una soluzione che non indebolisca le misure adottate, ma allo stesso tempo non discrimi chi ha la ‘sfortuna’ di abitare lontano dai grandi centri" dice Landi.

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