gonews.it

Rifiuti, ritardi a Pisa nella raccolta a causa delle assenze degli operatori Geofor per emergenza Covid

Come annunciato nei giorni scorsi, l’emergenza Covid produce effetti anche nella raccolta dei rifuti. La società Geofor comunica al Comune di Pisa che, in questi primi giorni dell’anno, ha registrato assenze per malattia o quarantena di circa il 33% dei lavoratori impegnati nel servizio (53 su 157) e che sta provvedendo ad attivare ulteriori contratti interinali e con società esterne per fronteggiare l’emergenza.

 

Nelle giornate di lunedì 3 e martedì 4, infatti, non sono stati eseguiti alcuni servizi nelle zone di Barbaricina, Cep, San Piero, La Vettola, Sant’Ermete, Putignano, Riglione, Oratoio: il recupero è previsto mercoledi 5 gennaio. Nella giornata di oggi (martedì 4), invece, sono stati recuperati i giri di raccolta multimateriale nelle zone di Coltano, Aurelia, Tombolo, Stagno, parte di San Piero, La Vettola, Porta a Mare, Oratoio, Riglione, Putignano, Sant’Ermete.

Sempre oggi non sono state eseguite le personalizzazioni delle raccolte di grandi utenze di rifiuto indifferenziato e carta; il recupero è previsto giovedì e venerdi prossimi. Così come la raccolta dell’organico sul Litorale il cui recupero è previsto giovedi 6 gennaio. La raccolta della carta in zona Ospedaletto e Montacchiello sarà recuperata venerdi 7 gennaio. La raccolta porta a porta di organico in alcune strade delle zone di Pisanova, San Marco, San Giusto, La Cella, zona ind Ospedaletto, Porta a Mare, La Vettola, Barbaricina, Oratoio sarà recuperata giovedì 6 gennaio.

Geofor comunica, infine, ritardi su pulizia rifiuti abbandonati nelle vicinanze delle campane vetro e dei cassonetti interrati; ritardi o eseguito parzialmente pulizia aree verdi, non eseguito spazzamento meccanizzato in alcune zone della città, quali Porta a Lucca, San Marco San Giusto, Cisanello.

Nella giornata di mercoledi 5 gennaio sono nuovi previsti disagi e Geofor consiglia di lasciare esposti i rifiuti, perché entro giovedì dovrebbero essere recuperati.

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa

Exit mobile version