Arresto per falsi green pass, si pensa a un secondo medico coinvolto
Sarà sentito dal gip nella giornata di domani Federico Calvani, medico 66enne che esercitava sulla Montagna pistoiese e che è stato arrestato e trasferito ai domiciliari con l'accusa di aver falsificato i vaccini anti-covid per far ottenere comunque ad alcuni suoi assistiti il Green pass.
Secondo quanto riportato dal quotidiano 'Il Tirreno', ci sarebbe un secondo medico che avrebbe aiutato Calvani nel raggiungere i suoi propositi. Quest'ultimo avrebbe avuto fittiziamente il green pass con la complicità di un'altra persona, presumibilmente un altro medico che non figura tra le 18 persone indagate. Oltretutto, è possibile che la voce tra i no-vax si sia sparsa oltre alle province limitrofe per ottenere la certificazione verde senza passare dal vaccino. I carabinieri pensano che possano essere centinaia di persone, su cui indagare per ricostituire la reale entità dei reati ipotizzati.
Ricordiamo infatti che il medico è indagato per peculato (per presunta dispersione di vaccini, ricevuti dal sistema sanitario ma non inoculati), per truffa al servizio sanitario nazionale per le indennità aggiuntive per ogni falso vaccino oltre che per omissione di atti d'ufficio.