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"Controllano le persone": le folli teorie del medico no vax che falsificava i vaccini

Le intercettazioni inchiodano sempre di più Federico Calvani, il medico di medicina generale della Montagna Pistoiese finito agli arresti domiciliari con l'accusa di aver effettuato false vaccinazioni anti Covid a pazienti no vax. In una delle conversazioni, intercettate nel suo studio, con due donne che aveva appena registrato come vaccinate sul portale della Regione senza aver loro somministrato alcuna dose, il medico avrebbe dichiarato: “Silenzio assoluto... Bisogna esser convinti di aver fatto il vaccino, s'è fatto sul braccio sinistro”.

Per dare credibilità alla truffa, il medico avrebbe addirittura disegnato un puntino rosso con un pennarello sul braccio dei pazienti, per poi coprirlo con un cerotto. Avrebbe pure preparato i "pazienti" alla recita di post vaccinazione, spiegando quali fossero e come simulare gli effetti collaterali se avessero avuto conversazioni a riguardo.

Tra le varie “dichiarazioni” captate, ricostruirebbero le convinzioni no vax del medico di famiglia, per il quale i vaccini costituissero lo strumento per ottenere "il totale controllo sulla popolazione mondiale, manipolandola, dominandola e, vaccinando i bambini, cancellando anche le generazioni future". Per questo, come dei veri ribelli, "le persone che la pensano allo stesso modo sono il dissenso, bisogna che si si riuniscano, come i carbonari dell'Ottocento" avrebbe dichiarato Calvani a una sua paziente no vax.

Insieme a Calvani, ci sono per adesso altri 18 pazienti indagati in concorso con lui, tuttavia secondo le indagini condotte dai carabinieri del Nas, i vaccinati fasulli potrebbero essere circa un centinaio. Uno di questi, peraltro, a ottobre avrebbe pure contratto il Covid in forma grave, venendo ricoverato in terapia intensiva e intubato.

Il medico di famiglia comparirà davanti al gip di Pistoia il mercoledì per l'interrogatorio di garanzia.

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