Collettivo Gkn, delegati a Marradi: "Non chiuda la fabbrica di marroni"
Un delegazione del collettivo di fabbrica Gkn è andata a portare la sua solidarietà all'ortofrutticola del Mugello, fabbrica di marroni di Marradi.
Secondo Roberto Spera, delegato RSU Gkn "siamo di nuovo di fronte a una fabbrica in attivo che rischia la chiusura per la pura massimizzazione del profitto. Ma siamo anche di fronte all'ennesima fabbrica legata e difesa da un territorio che può insorgere. La vogliamo dire così: se in Gkn non si poteva permettere che sfondassero, a Marradi non si può perdere. C'è la storia, la capacità, le macchine, la materia prima e un fabbrica che, ricordiamolo, nasce storicamente come azienda pubblica".
Secondo Chiara Torsoli, Flai di Firenze "con la chiusura di questa fabbrica si mette in crudo un intero territorio montano e 80 donne per una decisione che non ha alcuna motivazione. È l'ennesima speculazione finanziaria dell'ennesimo fondo di turno in barba ai lavoratori, le lavoratrici e al tessuto economico e sociale di una comunità che si è mobilitata in maniera stupefacente".
Secondo Marina Bambi, lavoratrice da 36 anni nello stabilimento di Marradi "sono delusa di questa situazione, ci siamo tutte riunite, sostenute da tante associazioni e volontari, spero che l'Italcanditi ci ripensi. A questo punto vorremmo risposte e comunicazioni ufficiali dall'amministratore delegato, e dal dott. Bonomi a capo di Italcanditi".