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Avis e Anci, in Toscana al via il progetto Botteghe della Salute

Prenotare una vaccinazione o un tampone anti Covid, scaricare e stampare il green pass, attivare la propria tessera sanitaria, accedere al fascicolo sanitario elettronico e creare le credenziali Spid, imparando anche a usare il sistema.

Saranno questi i servizi principali che dal prossimo anno 21 sedi Avis della Toscana, grazie al progetto "Botteghe della Salute" di Anci, erogheranno gratuitamente non soltanto ai propri soci donatori, ma a tutti i cittadini.

Il progetto "Avis per Anci - Botteghe della Salute in Toscana" nasce per espandere la 'cultura del dono', come valore aggiunto della donazione del sangue, e per rendere un servizio di sanità digitale, indispensabile alle collettività in questo periodo di pandemia. Un percorso di prossimità per sensibilizzare sui diritti della salute, attraverso l'impegno attivo dei volontari di Avis e dei giovani in servizio civile.

"Attraverso il progetto Botteghe della Salute, Anci Toscana avvia un'importante collaborazione con Avis Toscana nel segno dei diritti per la salute connessi alle nuove tecnologie, dell'abbattimento del digitale divide, della partecipazione dei giovani a servizio delle persone più fragili- dichiara Simone Gheri, direttore di Anci Toscana- Una collaborazione che ha il valore aggiunto di rafforzare le reti di servizio nei territori attraverso l'integrazione fra presidi della pubblica amministrazione locale e del terzo settore".

Avis e Anci hanno sottoscritto il primo protocollo di questo genere in Toscana, dando vita a un gemellaggio unico che valorizza la cultura del dono in tutte le sue sfaccettature: "Avis non poteva che allearsi con un progetto che vuole dare un contributo all'affermazione del diritto alla salute in Toscana tramite la diffusione dei servizi di sanità digitale - afferma la presidente regionale, Claudia Firenze - A nome di tutta l'associazione voglio ringraziare Anci Toscana per l'attenzione e la fiducia. Il nostro radicamento sul territorio, grazie alla presenza di 185 sedi in tutta la regione, e l'esperienza di gestione con i mezzi digitali del flusso di donatori sono due valori che mettiamo con piacere a disposizione di Anci e degli obiettivi delle Botteghe della Salute. L'emergenza sanitaria che viviamo ormai da quasi due anni ha posto duramente al centro la necessità di costruire percorsi di prossimità per la cura della salute di tutti i cittadini e la digitalizzazione può favorire l'accesso e la semplificazione della gestione dei servizi. L'impegno dei volontari Avis e dei giovani in servizio civile andrà proprio in questa direzione".

Saranno 21 le sedi Avis della Toscana che erogheranno i servizi di sanità digitale; 39 i ragazzi e le ragazze del servizio civile coinvolti, già formati al progetto che partirà entro i primi mesi del 2022. Tra i comuni coinvolti interessati ci sono Bucine, Calcinaia, Capannoli, Carrara, Castelfiorentino, Cetona, Collesalvetti, Empoli, Firenze, Grosseto, Livorno, Massa, Montespertoli, Montopoli in Valdarno, Monsummano, Pisa, Poggibonsi, Prato e Siena.

In base all’accordo Avis Toscana si impegna a garantire il supporto alla diffusione dei servizi della sanità digitale, per la tutela degli utenti fragili, l’inclusione delle zone marginali e periferiche della Toscana, l’abbattimento del digital divide. Anci Toscana si impegna invece a fornire e garantire la condivisione di dati, competenze, esperienze e know how necessari alla migliore realizzazione degli obiettivi del progetto di rete; la promozione dei valori, delle istanze e delle attività Avis presso la rete esistente delle Botteghe della Salute, ovvero presso i Comuni e le associazioni che la compongono.

Fonte: Avis - Ufficio stampa

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