Keu e 429, Barnini: "Nel 2022 rete idrica per i residenti. Vicenda ancora destinata a scavere nel profondo"
Non poteva mancare un approfondimento sulla vicenda Keu per quanto riguarda la città di Empoli a margine dell'intervista di fine anno del sindaco Brenda Barnini. Il 2021 è stato anche l'anno del Keu per la Toscana, una vicenda non ancora conclusa a livello giudiziario (sono passati 8 mesi) ma che ha portato a significativi cambiamenti nell'assetto istituzionale (dalla revoca del capo di gabinetto Ledo Gori al rinnovo completo di istituzioni importanti nel comprensorio del cuoio come Aquarno e AssoConciatori).
A Empoli la vicenda ha riguardato un tratto di strada lungo la 429 sotto il quale sono stati sepolti, secondo la procura e come convalidato dai primi accertamenti, tonnellate di polveri inquinanti, ultimo scarto della lavorazione delle pelli nelle concerie del comprensorio, il Keu appunto.
"Il 2022 - spiega Barnini - sarà l'anno in cui portiamo a compimento l'impegno dei cittadini per l'estensione della rete idrica nelle abitazioni lungo la 429. Un pezzo del territorio non deve vivere nella preoccupazione della contaminazione. Ci stiamo lavorando e apprezzo l'impegno personale e diretto del presidente Eugenio Giani, che è anche venuto in via Piangrande quando gli è stato chiesto per parlare con le persone che lì ci abitando".
Il sindaco ha rimarcato il fatto che "il keu è in quel tratto lì, dove la procura ha specificato negli atti depositati nelle indagini chiuse. So che ci sono indagini aperte su altri territori ma per noi l'analisi e l'approfondimento interessa quel tratto". Lo shock iniziale è stato enorme: "Questa è una vicenda destinata a scavare nel profondo, nessuno si aspettava una cosa come questa. Le reazioni che ci sono state sono state dettate dall'incredulità piuttosto che dalla presa di coscienza piena della situazione", e ancora Barnini afferma che "per essere sicuri di non avere a che fare con la criminalità organizzata non bastano solo le leggi, serve una 'distanza' da determinate circostanze e situazioni, un'attenzione particolare".
Andando ancora più nello specifico per la vicenda, Barnini spiega inoltre che "la Regione adesso deve dire cosa fare della bonifica e chi deve sostenere questo intervento. Il punto interrogativo rimane per sapere chi è stato il responsabile, ma lo chiarirà l'inchiesta giudiziaria". Dalla Regione "ho sentito la vicinanza dell'ente, Giani e l'assessore Monni stanno facendo un grande lavoro".
Elia Billero