Petizione per i non vaccinati all'Istituto Empoli Ovest, la risposta: "Fatto grave, ma è una minoranza"
In seguito alla nota di alcuni docenti e rappresentanti del personale Ata dell’istituto comprensivo Empoli Ovest che hanno espresso solidarietà nei confronti di colleghi sospesi dal lavoro perché privi della vaccinazione contro il Covid-19, sono state molte le prese di distanza. Poche ore dopo il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha preso una posizione netta giudicando la petizione "un fatto grave", rimarcando come "tutti a partire, dal dirigente scolastico, dovrebbero fare il proprio dovere aderendo alla campagna di vaccinazione per garantire il diritto all’istruzione".
Anche all'interno del comprensivo Empoli Ovest, però, non tutti sono d'accordo con la posizione dei firmatari della petizione. Sono arrivate due note ufficiali per prendere le distanze dal comunicato del 21 dicembre.
Dapprima un gruppo di docenti ha preso infatti le distanze dalla scelta dei colleghi e tiene a precisare che "la petizione è frutto di una minoranza", nonostante si tratti comunque di un "fatto grave". Questa la nota giunta alla redazione: "Siamo un gruppo di docenti del comprensivo Empoli Ovest che scrivono per dissociarsi dalla petizione in sostegno al dirigente sospeso per non aver adempiuto all'obbligo vaccinale. A causa di ciò, oltre al danno che la nostra comunità scolastica ha subìto, ci troviamo anche a dover fronteggiare una petizione lanciata dagli uffici della Direzione, peraltro diffusa utilizzando la posta istituzionale, che non è rappresentativa dell'istituto nel quale lavorano moltissimi insegnanti e Ata che da subito hanno aderito alla vaccinazione, compiendo il loro dovere di cittadine ed educatrici. Chiediamo quindi anche alla vostra redazione di specificare che la petizione è frutto di una minoranza,sebbene resti comunque un fatto grave."
In seguito è arrivata anche una nota più strutturata firmata dallo staff della dirigenza a nome del personale docente e Ata: "L’Istituto comprensivo Empoli ovest è di recente costituzione ed è nato sotto la dirigenza del prof. Picerno Salvatore. Sebbene l’Istituto sia uno dei più complessi della Toscana nella sua gestione a causa delle enormi dimensioni, ha tuttavia trovato la sua forza nella collaborazione di tutte le sue componenti interne dal Dirigente, al personale docente, a quello amministrativo, ai collaboratori scolastici. Siamo quasi 300 dipendenti e siamo profondamente sorpresi e indignati dalla petizione. Si tratta di un’iniziativa personale di un singolo che ha fatto leva sull’umana compassione dei pochi firmatari. Pur rispettando la pluralità delle opinioni, ci preme sottolineare che il personale ha aderito nella pressoché totalità alla campagna vaccinale in corso, per cui le attività didattiche e amministrative nel rispetto delle prescrizioni sanitarie in vigore proseguono e proseguiranno con quello slancio e quella compattezza che da anni contraddistinguono il nostro Istituto".