Premio giornalistico Letizia Leviti, Andrea Lattanzi è il vincitore della quinta edizione
Si è svolta ieri, sabato 18 dicembre, in Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento la cerimonia di assegnazione del Premio giornalistico Letizi Leviti under 35 edizione 2021.
La manifestazione, patrocinata dal Comune di Firenze, ha avuto come madrina ospite d’onore Myrta Merlino ed è stata condotta da Tonia Cartolano, presenti il sindaco Dario Nardella e nomi di spicco del giornalismo nazionale.
La giuria presieduta da Claudio Cordova e composta da Cecilia Anesi, Flavia Barsotti, Sara Manisera e Giulia Presutti ha decretato vincitore del concorso Andrea Lattanzi, che riceve un riconoscimento di 2000 euro, ed ha assegnato la menzione speciale a Giuseppe Pastore e Davide De Pascale.
Il reportage con cui Andrea Lattanzi ha vinto il premio è stato pubblicato su La Stampa il 2 aprile 2021, ed è intitolato “Una vita senza Big tech, storie di chi cerca alternative ai giganti del web: non barattiamo i nostri dati per i loro servizi”. Si tratta di un lungo lavoro, documentato e dettagliato, che va a investigare il mondo di chi ha deciso di vivere senza le cosiddette "Big Tech", come Google ed altri colossi. Una indagine che incarna perfettamente lo spirito del bando incentrato sul tema dell’intelligenza artificiale. E quindi la schiavitù dall'intelligenza artificiale.
Mentre il lavoro svolto da Giuseppe Pastore e Davide De Pascale è uscito su Futura News il 9 luglio 2021, la testata online del Master in giornalismo di Torino "Giorgio Bocca". Si tratta di un podcast dal titolo "Pepper, un robot per amico". Un pezzo sulla robotica sociale e su come essa possa aiutare le famiglie che hanno bambini autistici. Pepper è un robot umanoide capace di stimolare le interazioni tra ragazzini con autismo ad alto funzionamento. Una bellissima storia, che riguarda anche una vicenda di grande innovazione. Tecnologica e sociale.
Motivazioni del premio e della menzione speciale
Andrea Lattanzi vincitore del Premio Letizia Leviti under 35 edizione 2021
"Il suo è un lavoro ‘politico’. Nel senso più alto del termine. Un lavoro di visione, di concetto, che ci dimostra come, anche in questi anni che viviamo, ci si possa “slegare” dai vincoli della tecnologia. O, almeno, da quelli della “Big Tech”. Il suo è un lavoro di ricerca, non tanto e non solo della verità. Ma una ricerca di contenuti, di risposte. Il giornalismo non è solo raccontare e scoprire. Ma anche far riflettere, far comprendere. Che un progresso diverso è possibile e che il cosiddetto “anello debole” è anche il più forte. Perché spezza la catena".
Giuseppe Pastore e Davide De Pascale menzione speciale
"Ci hanno mostrato l’altro volto della tecnologia. Non quella che ci fa divertire, trascorrere il tempo libero. Non quella che ci aiuta sul lavoro. Non quella che, purtroppo, sempre più spesso, distrugge. Materialmente ed emotivamente. Il loro è un lavoro dolcissimo. Che ci dimostra come il progresso possa davvero aiutare. Anche chi è in maggiore difficoltà. Hanno avuto la capacità di mostrarci il “volto umano” della tecnologia. In un meraviglioso ossimoro, che tocca il cuore. E che ci dà la speranza di un Giornalismo, che, fin dalle scuole, creda ancora in un cambiamento tramite le emozioni".
Fonte: Premio Letizia Leviti edizione 2021 - Ufficio stampa