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Invalidato autovelox a Gavena dopo due anni di ricorsi al giudice di pace

Francesco Guarino

Durava da due anni il procedimento pendente presso il giudice di pace per discutere la legittimità dell'autovelox lungo la sp11 a Gavena di Cerreto Guidi e la sentenza ha dato ragione al ricorrente: non ci sono i cartelli che avvertono del dispositivo in due strade vicine che si intersecano con la trafficata provinciale. Dunque non è valida la multa presa nel 2019 da Francesco Guarino, empolese col pallino dei ricorsi a tutela degli automobilisti.

Non è la prima volta che Guarino presenta questi ricorsi: al momento ne ha attivi anche a Gorizia e in altre parti d'Italia. Inoltre partecipa alle attività di altre associazioni no profit sempre in ambito legale.

Il 'quid' del velox di Gavena è la mancata segnalazione su due vie, via Scheggia e via Appalto, per cui chi si trova a percorrere quelle strade non sarebbe avvisato correttamente del rischio autovelox. Il ricorso è stato fatto contro la polizia municipale dell'Unione dei Comuni, che aveva portato come atti tutti i ricorsi di altri automobilisti, annullati finora. Niente da fare, Guarino ha insistito con perizia e le sue argomentazioni sono state ritenute valide. Adesso le multe future potrebbero essere invalidate a meno che non venga sistemata la cartellonistica, ma la municipale potrebbe ricorrere anche in appello.

Guarino non ha chiesto risarcimenti, per i quali aveva pure diritto, se non la restituzione del contributo unificato per l'avvio della procedura dal giudice di pace.

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