Mercato Santa Croce, Lambertucci risponde a Oliveri: "Sia più cauto"
Non è mia intenzione entrare in polemica a distanza con il consigliere Enzo Oliveri ma, visto che lo stesso in questo mese mi tira in ballo pubblicamente con video sui social e articoli di giornale attribuendomi dichiarazioni non vere circa l'ubicazione del mercato, si rende doverosa una precisazione per fare chiarezza ai cittadini. Non è la prima volta che il consigliere in questione attribuisce con faciloneria dichiarazioni inesatte al sottoscritto e questo non costituisce certo un buon servizio di informazione alla cittadinanza e nemmeno contribuisce a fare buona politica. Il contenuto del mio recente intervento sulle modalità decisionali che sottostanno alla decisione dell'amministrazione di spostare in modo definitivo il mercato in piazza Oscar Romero non deve esser stato da lui compreso visto che ha bollato come contrarietà a tale scelta la mia posizione. In realtà, in quella occasione, mi sono solo limitato a dire che il percorso messo in atto dalla sindaca non è stato partecipativo e che, nel corso dei mesi, promettendo un po' a tutti, l'amministrazione comunale ha finito per creare un pericoloso conflitto tra categorie produttive. Preciso, inoltre, che nessuno e tanto meno il sottoscritto ha mai sostenuto che l'amministrazione avrebbe dovuto farci partecipi del processo decisionale ma soltanto che, se la sindaca era desiderosa di conoscere il nostro parere, come da lei avanzato nell'ultimo consiglio comunale di novembre, avrebbe dovuto contattarci prima di prendere la sua decisione irrevocabile e non dopo. Il consigliere Oliveri farebbe bene ad essere più cauto nelle sue dichiarazioni pubbliche e soprattutto a non mettere in bocca ad altri cose non veritiere di fronte ad interventi di cui non ha capito il contesto o, magari, potrebbe informarsi meglio dai diretti interessati invece di sfruttare ogni pretesto per fare inutili e controproducenti giornalate appariscenti solo per far parlare di sé.
Alessandro Lambertucci, consigliere e capogruppo 'Per un'altra Santa Croce'