Quasi duemila partecipanti al corso che fa dialogare scuola e teatro
1.916 tra educatori, insegnanti, dirigenti scolastici e formatori teatrali che operano in 1.627 scuole di 18 regioni. Sono i numeri del corso di formazione La relazione a scuola, in presenza e a distanza, nato dalla collaborazione tra INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) e A.R.T.I. (Associazione delle Reti Teatrali Italiane).
Un progetto inaugurato con il primo incontro online martedì 14 dicembre e che vede la Fondazione Toscana Spettacolo onlus capofila di 8 Circuiti regionali dello spettacolo dal vivo. Il corso si pone l’obiettivo di avvicinare scuola e teatro per rafforzare la collaborazione tra questi due mondi in una logica di scambio reciproco, soprattutto in un momento in cui, a causa della pandemia, è ancora più necessario rispondere con strumenti adeguati ai bisogni culturali e sociali degli studenti.
Questo primo corso frutto dalla collaborazione tra INDIRE e A.R.T.I. è strutturato in due parti. Una prima parte, che si terrà online, si snoderà lungo 4 incontri tenuti da Marco Dallari, Emma Dante e Roberto Frabetti in dialogo tra scuola e teatro. La seconda parte si terrà anche in presenza e sarà curata dai circuiti regionali nei propri territori.
Il progetto è nato in sede AGIS (Associazione Nazionale Italiana dello Spettacolo), Federvivo (Federazione dello spettacolo dal vivo) grazie all’impegno di 8 Circuiti regionali multidisciplinari dello spettacolo dal vivo: AMAT- Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Arteven Associazione Regionale per la promozione e per la diffusione del teatro e della cultura nella comunità venete, Ass.ne C.T.R.C. Teatro Pubblico Campano, ATER Fondazione – Circuito Regionale Multidisciplinare per L’Emilia Romagna, Circuito CLAPS, Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, in qualità di capofila del progetto per A.R.T.I.
I tre ambiti formativi di sviluppo del progetto
Fare teatro: La parola parlata. Riflessioni sugli strumenti che il teatro - inteso come l’insieme dei linguaggi e delle arti performative - può offrire alla scuola per implementare la propria relazione educativa e per l’apprendimento dei bambini e dei ragazzi. Per l’edizione 21/22 in questo ambito si proporranno esperienze formative che si concentreranno sulla funzione della parola parlata, delle storie e della narrazione sia in termini antropologici che artistici, che di tecnica e linguaggio; anche in relazione e alla luce dell’esperienza della DAD (Didattica a distanza) che ha reso più evidente la dimensione performativa della relazione educativa e didattica.
Vedere teatro: la partecipazione nell’era digitale. Percorsi formativi che si concentreranno sulle caratteristiche e le modalità di partecipazione dei bambini e dei ragazzi al teatro e allo spettacolo dal vivo. L’esperienza della pandemia ha modificato la partecipazione oppure ne ha soltanto ampliato alcuni orizzonti? Mai come nell’ultimo anno teatro e scuola si sono trovati a dover riflettere sul binomio “in presenza - a distanza” e sulle relazioni possibili con i bambini e i ragazzi. È necessario indagare non solo i meccanismi del digitale, ma soprattutto il ruolo e le funzioni che può svolgere all’interno della relazione di apprendimento e della partecipazione/produzione artistica.
Crescere con il teatro: il corpo parola – il corpo relazione. Percorsi formativi che si concentreranno sul corpo. L’emergenza sanitaria con le necessarie regole sul distanziamento fisico ha comportato la negazione del corpo e delle sue relazioni. Il tema del corpo porta così con sé quello della vicinanza che è fatta della complessità della nostra corporeità. Un tema urgente soprattutto in relazione ai bambini e ai ragazzi che più liberamente degli adulti sentono e si relazionano attraverso il corpo. Le attività proposte consentiranno ai docenti di approfondire la funzione e i meccanismi di questa relazione di vicinanza attraverso la danza e il corpo narrante dei bambini.
I profili dei partecipanti. Sul totale di 1.916 partecipanti che si sono iscritti al corso entro il 7 dicembre, 1.629 sono docenti, 67 educatori per la prima infanzia, 105 artisti, 115 sono compresi nella categoria che comprende dirigenti scolastici, insegnanti-attori e formatori teatrali.
Il grado scolastico di educatori e docenti. Su 1.696 tra educatori e docenti iscritti, 495 provengono dalla scuola secondaria di secondo grado, 476 dalla scuola primaria, 376 dalla secondaria di primo grado, 265 dalla scuola dell’infanzia; 67 sono educatori per la prima infanzia, 17 operano nel settore dell’istruzione per gli adulti.
Le regioni in cui operano. Sono 570 (30% sul totale di 1.916) i partecipanti che operano in Puglia, 505 (26%) quelli che operano in Toscana, 217 (11%) coloro che lavorano in Liguria. L’Emilia-Romagna conta 118 partecipanti, la Campania 109, il Veneto 92, le Marche 66, il Friuli Venezia Giulia 57, la Lombardia 53, il Lazio 31, la Sicilia 29, il Piemonte 17, l’Umbria 12, la Sardegna 11, la Calabria 10, l’Abruzzo 6, la Basilicata 4, il Molise 2. Sono 7, infine, i partecipanti che operano all’estero.
Le scuole. Per quanto riguarda la distribuzione geografica degli istituti in cui operano i partecipanti, la prima regione sul totale di 1.627 scuole è la Puglia con 480 (30%), seguita dalla Toscana con 454 (28%) e dalla Liguria con 211 (13%). Seguono la Campania con 104, il Veneto con 85, l’Emilia-Romagna con 72, le Marche con 52, la Lombardia con 35, il Friuli Venezia Giulia con 29, la Sicilia con 27, il Lazio con 26, l’Umbria con 11, il Piemonte, la Calabria e la Sardegna con 10, l’Abruzzo con 5, la Basilicata con 4, il Molise con 2.
Il programma della prima fase: gli incontri online
Il primo incontro formativo online Alfabetizzazione della pratica teatrale a scuola e la sua influenza nello sviluppo dell’età evolutiva, a cura del pedagogista Marco Dallari si è tenuto martedì 14 dicembre dalle 17 alle 19. Gli incontri successivi, a completamento della prima fase del corso di formazione, sono in programma: giovedì 16 dicembre (dalle 17 alle 19) Raccontare con gli occhi. Ricerca della relazione sensibile, a cura del regista Roberto Frabetti (La Baracca Testoni Teatro); lunedì 10 gennaio (dalle 17 alle 19) Il linguaggio del corpo nel teatro, a cura della regista e drammaturga Emma Dante (Compagnia Sud Costa Occidentale); martedì 18 gennaio (dalle17 alle 19) Interdisciplinarità della pratica teatrale, a cura di Marco Dallari.
Fonte: Fondazione Toscana Spettacolo - Ufficio Stampa