Futuro della Leonardo di Campi Bisenzio: l'incontro tra Uil e Bonafè (Pd)
Quale futuro per il sito Leonardo di Campi Bisenzio Firenze con la vendita Sistemi di Difesa? Di questo si è parlato nell’incontro tenutosi stamani tra il Segretario Generale UIL Toscana, Annalisa Nocentini, delegato Uilm della Rsu Leonardo di Campi Bisenzio, Alessandro Martini, e il Segretario del PD Toscana, Simona Bonafè. Un colloquio informale per esprimere la preoccupazione della UIL Toscana in merito alle vicende che toccano da vicino uno dei più importanti siti industriali del territorio fiorentino, che occupa al momento circa 880 lavoratori. La Leonardo di Capi Bisenzio è il maggior fornitore di Oto Melara sia per i prodotti optronici (sistemi di puntamento militare) della parte terrestre per la difesa che dei trasmettitori (radar) per la parte navale, cioè commesse su cui si basa la gran parte del fatturato dello stabilimento (circa il 70% del totale).
“In questi mesi abbiamo ripetutamente chiesto alla Regione Toscana di farsi carico delle vertenze in corso perché stiamo rischiando davvero di perdere per strada pezzi pregiati del nostro tessuto industriale, di cui la Leonardo è uno dei fiori all’occhiello - ha detto il Segretario Generale UIL Toscana Annalisa Nocentini - Con CGIL e CISL, insieme anche a Confindustria, abbiamo avanza la proposta di mettere in piedi una cabina di regia per monitorare sulle varie crisi regionali. Al momento tale proposta è caduta nel vuoto e siamo preoccupati di assistere impotenti al depauperamento industriale toscano”.
“Ad oggi non esiste nessun vincolo sulla fornitura di prodotti da parte di Leonardo per chi andrà ad acquisire, mettendo di fatto a rischio le attività del sito, ha spiegato Alessandro Martini della Uilm - Senza una logica industriale non possiamo non avanzare seri dubbi sulle prospettive future del sito di Campi Bisenzio”.
Alla fine dell’incontro si è stabilito di aggiornarsi più avanti in merito alle vicende di acquisizione.
Fonte: UIL Toscana - Ufficio stampa