I tecnici superiori del domani si formano a Empoli: nasce la Fondazione Its 'Prodigi'
Cresce la richiesta dal mondo del lavoro di figure qualificate nel digitale e da oggi, un nuovo centro di formazione specifico risponderà alla domanda delle imprese. Nasce a Empoli la Fondazione Its 'Prodigi', nome che oltre a ricordare l'elevata competenza sta per Professione Digitale. È il primo percorso di Istituto tecnico superiore nell'Information Communication Tecnology e digitale in Toscana, che coinvolge 30 realtà diverse tra loro ma unite nel solito obiettivo: formazione e occupazione dei tecnici superiori del domani. 'Prodigi' infatti unisce libri e lavoro, coinvolgendo scuole, tutte e le università toscane, agenzie formative, associazioni di categoria, imprese e i comuni di Empoli, San Miniato e Cascina.
La Fondazione, costituita questa mattina alla Sesa di Empoli, avrà al timone Paola Castellacci. Its 'Prodigi' si occuperà di creare figure da inserire nel sistema economico produttivo del territorio, formando tecnici superiori in percorsi dalla durata biennale o triennale con attività didattiche anche in azienda, con gli stessi imprenditori alla cattedra. L'ampio raggio di fondatori si riflette anche nelle sedi della Fondazione, a dislocazione interprovinciale: oltre alla base empolese si stabilirà a Pisa e Arezzo, coprendo di fatto la Regione.
Già in fase di presentazione della domanda sono arrivate numerose richieste di partecipazione alla Fondazione da parte di aziende, scuole, agenzie formative e associazioni di categoria. Il progetto della Scuola ITS Prodigi ha ottenuto, inoltre, diverse lettere di sostegno da parte di player di riferimento del settore dell’Information technology, che si sono messi a disposizione per fornire servizi di formazione sulle piattaforme digitali e voucher gratuiti per esami di certificazione tecnica. L’Its collaborerà a stretto contatto con i leader di riferimento del mercato Ict e digitale: la scuola ha infatti il sostegno diretto di Anitec Assinform, l’associazione delle imprese che operano nel settore dell’ICT e della tecnologia, Salesforce, Oracle, Cisco e HCL.
Tra gli obiettivi della scuola anche la volontà di incentivare l’occupazione femminile nei settori STEM incoraggiando le ragazze a intraprendere un percorso formativo dedicato all’ICT, area dove la presenza femminile risulta ancora troppo marginale.
Presenti alla conferenza stampa, a cui hanno partecipato anche le istituzioni regionali, i rappresentanti dei trenta soci fondatori: ABB, Agenzia Formativa Copernico, Asev, Associazione degli Industriali di Arezzo Grosseto e Siena- Confindustria Toscana Sud, Assoservizi, Cabel Industry, Ceam Control Equipment, Cna Associazione Territoriale di Pisa, Comune di Cascina, Comune di Empoli, Comune di San Miniato, Confindustria Firenze Formazione Cosefi, Confindustria Toscana, IIs Ferraris-Brunelleschi di Empoli (Capofila), ISIS Carducci Volta Pacinotti di Piombino, I.I.S. Leonardo Da Vinci – Fascetti di Pisa, ISIS Piero Gobetti – Alessandro Volta di Firenze, I.T. Cattaneo di San Miniato, Net7, Netresults, Nextworks, Polo Navacchio, Readytec, Seco, Sesa, Timenet, Università di Pisa, Università degli Studi di Siena, Università degli Studi di Firenze, Zucchetti Centro Sistemi. Nell’occasione della firma dell’atto costitutivo, i soci fondatori hanno nominato i componenti del Consiglio di Indirizzo, che ha nominato la Giunta Esecutiva e ha individuato nella persona di Paola Castellacci, la carica di Presidente della Fondazione ITS Prodigi.
"Del progresso delle imprese, molto passa dalla formazione - afferma Maurizio Bigazzi, presidente Confindustria Toscana - oggi nasce una Fondazione importante, perché allineerà le richieste delle imprese alle necessità, colmando il divario tra necessità e formazione esistente nel nostro Paese". Intelligenze artificiali e digitalizzazioni, "è un cammino difficile - aggiunge Bigazzi - ma l'Europa nel Pnrr ci indica questa strategia di crescita, il mondo cambia e noi andiamo in quella direzione".
"Sono convintissimo che sarà un'esperienza unica di formazione professionale - commenta il presidente della Regione Eugenio Giani - oggi gli Its diventano 9 in Toscana, e rappresentano il modo giusto di preparare giovani e non giovani, anche coloro che vivono progetti di ristrutturazione nelle aziende, a una formazione adeguata. Gli Its hanno una garanzia del 95% delle persone formate e collocate sul piano del lavoro. Ci voleva un centro dedicato all'informatica, tutto ciò che significa Sesa, l'ossatura della Fondazione che dà vita all'Istituto tecnico superiore chiamato 'Prodigi', che qui si faranno, ne sono convinto".
"È una grandissima opportunità per noi e per tutto il territorio. La creazione di un nuovo Istituto tecnico superiore post diploma, che ha l'obiettivo di formare tecnici professionali nell'Ict, Information Communication Tecnology, è una grandissima opportunità per tutto il territorio" aggiunge la presidente della Fondazione Its 'Prodigi' Paola Castellacci. L'Ict "è un settore in cui c'è tantissima richiesta da parte di imprese e organizzazioni, sarà un percorso molto importante per valorizzare anche il tessuto sociale della Regione".
"Questo Its si occupa di un ambito, quello dell'Ict, che sta avendo un grande sviluppo. Le due grandi transizioni che stiamo vivendo, quella digitale e quella ecologica, richiamano tutti noi all’impegno di accompagnarle senza che si traducano in un rischio per l’occupazione ma in una opportunità" dichiara l'assessora regionale Alessandra Nardini. "La sfida è quella di tenere insieme rispetto dell’ambiente e digitalizzazione con la salvaguardia e la creazione di nuova occupazione che vogliamo stabile e di qualità. Un'altra sfida è quella di superare il disallineamento esistente tra domanda e offerta. E gli Its vanno proprio in questa direzione".
"Inizia una nuova grande fase di formazione per i ragazzi di questo territorio e non solo - conclude la sindaca di Empoli Brenda Barnini - si consolida in modo forte il distretto dell'Ict del nostro territorio. Avere questo polo specializzato nella formazione informatica fa in modo che tante altre aziende che stanno investendo anche grazie al Pnrr sulla transizione digitale, possano vedere in Empoli un punto di riferimento e perché no, anche il luogo dove poter venire ad investire".