Leonardo Pilastri lascia la Lega: "Disgregante l'arrivo di Lolini"
Leonardo Pilastri lascia la Lega. Consigliere a Fucecchio e nell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa per il Carroccio, ha deciso di lasciare il partito con cui si era presentato alle elezioni 2019. Di seguito le parole con cui Pilastri ha deciso di abbandonare la Lega.
"Ho preso questa dolorosa decisione dopo lunga e amara riflessione, deluso dalla dirigenza locale della Lega, incapace nell’osservare i patti che erano intercorsi con me nel 2019 e nel costruire una Lega potenzialmente e realmente alternativa al PD per il Governo del territorio.
Le ragioni della mia decisione sono esclusivamente di natura locale e non sono legate alla politica nazionale della Lega – Salvini.
Ormai, negli ultimi mesi, è stato più il tempo che ho sprecato a discutere di atteggiamenti di interdizione di altri esponenti leghisti che a cercare soluzioni ai problemi che affliggono i miei concittadini. Il tutto, nell’assoluto silenzio degli alti dirigenti della Lega Toscana.
Nonostante avessi chiarito preventivamente alla mia candidatura nel 2019 che, per varie ragioni non avrei potuto tesserarmi, e che il precedente commissario regionale on. Belotti avesse deciso addirittura di candidarmi alle regionali a tali condizioni, la nuova dirigenza ha avuto un approccio subito ostile, spingendo addirittura per le mie dimissioni da capogruppo all'Unione dei Comuni.
L’arrivo del nuovo Segretario On. Lolini è stato disgregante. Si è iniziato con la rimozione del Segretario provinciale Scipioni, introducendo, poi, dubbi sul mio diritto a far parte “a pieno titolo” dei gruppi consiliari della Lega – Salvini, alla pari dei Consiglieri tesserati, concetto riaffermato pochi giorni fa dal nuovo commissario Provinciale Bussolin.
Sono un uomo che crede fortemente nella lealtà e nella correttezza. Per me la politica è una cosa diversa da certe manovrine di alcuni personaggi, desiderosi soltanto di apparire in qualche foto. Per me, politica è lavorare duro esclusivamente nell’interesse dei propri concittadini, per il futuro dei nostri figli, per rendere migliore la terra dove sono nato. Punto.
Date queste condizioni, negli ultimi mesi non mi è stato più possibile mantenere appieno il mio impegno con i miei concittadini. Per questo, con grande dolore, ho deciso di abbandonare entrambi i gruppi consiliari della Lega, per ritrovare quella necessaria serenità politica e quello slancio che, negli ultimi mesi, avevo perso. In libertà e coscienza".
Pilastri negli ultimi tempi ha fatto spesso parlare di sé. Al di là delle battaglie politiche sono stati altri i motivi per cui il suo nome ha risuonato sulle cronache locali. Fu al centro di una lite in Consiglio a Fucecchio, poi definì 'lager' le Rsa e il suo stesso partito prese le distanze. Adesso per lui si apre una nuova pagina.