Denunce delitti a Empoli, Gandola (FI): "Dati in calo, ma non abbassare la guardia"
Quella presente ad Empoli è una situazione apparentemente in miglioramento ma non è possibile abbassare la guardia visto che l’anno passato è stato sconvolto dalla pandemia con lunghi mesi trascorsi in lockdown”.
Con queste parole Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia - Centrodestra per il cambiamento - commenta i dati sul numero dei delitti commessi ad Empoli nel corso del 2020.
“Come è oramai nostra abitudine – ha commentato Gandola – anche quest’anno abbiamo richiesto alla prefettura di Firenze di farci conoscere i dati consolidati sull’ultima annualità sulle denunce per delitti e dalla tabella che ci è stata recapitata emerge come nel 2020, l’ultima annualità con dati consolidati, vi sono state 1693, contro le 2287 denunce precedente. Si è dunque registrato un calo intorno del 26% ma il quadro permane complesso, con oltre 4 denunce al giorno, Natale e capodanno compresi”.
Il consigliere metropolitano ha poi snocciolato i dati ricevuti: “tra i delitti denunciati in aumento, si registrano 14 denunce per percosse (+180%), 24 denunce per furti di autovetture (+33,3%) 149 denunce per truffe e frodi informatiche (+20%). Crescono poi le violenze sessuali che passano da 1 a 2 mentre raddoppiamo da 4 a 7 le denunce per estorsioni. Nel 2020 sono stati poi denunciati 691 furti, 12 rapine, 249 danneggiamenti, 15 situazioni di spaccio e 19 delitti informatici”.
“Insomma, spiega il consigliere metropolitano insieme a Samuele Spini, coordinatore di Forza Italia ad Empoli, nessuno nega che il quadro appaia in miglioramento, con una netta riduzione del numero complessivo delle denunce ma tale risultato è da ascrivere più alla situazione pandemica con i cittadini chiusi in casa, locali ed esercizi commerciali chiusi, piuttosto che ad un miglioramento generale dovuto all’adozione di politiche attive che abbiano aiutato il contrasto di questi crimini che più di altri inducono nel cittadino un profondo senso di insicurezza.
I dati non ancora consolidati sul primo semestre dell’anno in corso, infatti, già segnalano un aumento generalizzato del numero delle denunce, con un aumento di violenze urbane e risse nonché di reati sul web. Per questo è bene non perdere tempo a compiacersi dei risultati registrati dalla tabella della prefettura e non abbassare la guardia”.
Fonte: Ufficio Stampa