Passeggiate fiorentine con i più fragili, in 800 tra musei e giardini
Sono stati 1.822 i fiorentini che hanno partecipato alle visite guidate della seconda edizione di ‘Passeggiate Fiorentine’, e quasi 800, fra loro, appartenevano a categorie fragili: famiglie con figli a basso reddito, persone sole e anziani, immigrati di prima generazione a basso reddito, richiedenti asilo, bambini e minori con disabilità e problemi di apprendimento, adulti con problemi di salute mentale. Grazie a Fondazione CR Firenze, hanno avuto la possibilità di visitare le Gallerie degli Uffizi, Galleria dell’Accademia, Cappelle Medicee, Palazzo Strozzi, Galleria Palatina, Museo dell’Opera del Duomo, Museo Nazionale del Bargello, Orto Botanico, Giardino di Boboli, Le Rampe, Giardino Bardini. Un totale di 208 tour con visite guidate che hanno coinvolto 30 professionisti abilitati del settore turistico e specializzati nell’ambito didattico e divulgativo, e 15 operatori ed educatori specializzati ARCI e ACLI.
L’iniziativa di Fondazione CR Firenze, realizzata nel periodo dal 2 ottobre al 5 dicembre, in collaborazione con ACLI Firenze e ARCI Firenze, aveva come obiettivo quello di avvicinare soggetti fragili provenienti in particolare dalle zone periferiche della città ai tesori artistici e culturali di Firenze, offrendo loro occasioni per fruire delle tante bellezze del territorio. La metà di loro era la prima volta che vedeva i luoghi oggetto dei tour scelti. Secondo un campione di questionari sottoposti ai partecipanti: il 79% era di nazionalità italiana, di cui 65% proveniente dalle aree periferiche di Firenze e 21% immigrati di prima generazione. Un quarto degli intervistati non partecipa abitualmente ad attività culturali, nemmeno una volta l’anno. E l’84% dichiara che l’iniziativa lo ha stimolato a partecipare ancora ad attività culturali. Hanno partecipato, inoltre, alle visite guidate 642 associati ACLI e ARCI e le relative famiglie, e 409 famiglie della comunità fiorentina.
“La grande partecipazione alle visite guidate da parte delle famiglie e dei soggetti più fragili delle periferie fiorentine – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze – conferma la loro voglia di partecipare all’offerta culturale e di poter godere dell’arte e delle bellezze di Firenze. Ringrazio le sedi locali ACLI e ARCI per averci aiutato a intercettare i destinatari primari dell’iniziativa. Siamo riusciti insieme a portare nei luoghi adibiti alla cultura persone che difficilmente ne avrebbero avuto l’occasione. Continueremo a impegnarci affinché tutti i cittadini possano godere dei benefici generati dalla pratica culturale”.
“Le Passeggiate Fiorentine promosse dalla Fondazione CR Firenze hanno dato l’opportunità a centinaia di persone di sentirsi parte del contesto in cui vivono, offrendo strumenti di lettura ma soprattutto offrendo la possibilità di immergersi nell’immensa bellezza del patrimonio artistico della nostra città – dichiara Francesco Potestio, Presidente Provinciale Acli Firenze -. Le persone che hanno aderito all’iniziativa attraverso i nostri presidi sul territorio, hanno potuto vivere un’occasione preziosa di socialità e inclusione. Per la nostra associazione le Passeggiate Fiorentine hanno rappresentato inoltre un’opportunità per stringere ancor più legami di rete con le associazioni del territorio impegnate nel contrasto alla marginalità sociale”.
“Siamo molto felici della buona riuscita di questa iniziativa che ha coinvolto centinaia di nostri soci e socie e per questo ringraziamo la Fondazione CR Firenze per averci coinvolto – sottolinea la vice presidente di Arci Firenze Marzia Frediani – Avevamo pensato a “Passeggiate fiorentine” come uno splendido modo per "ripartire" dopo mesi difficili, di chiusure prolungate ed attività sospese, ed averlo fatto coinvolgendo in primis i soggetti più fragili del territorio ha un significato speciale per la nostra associazione da sempre attenta alla parte più debole della società. Aver reso accessibili percorsi culturali e museali di grande prestigio come quelli della nostra città a tutte e tutti è un pregio da sottolineare e speriamo quindi che questa possa essere stata solo la prima di molte altre collaborazioni su questi temi".
Fonte: Fondazione CR Firenze - Ufficio stampa