Gasperini (Lega) al vetriolo contro i giovani vaccinati. Scoppia la polemica social
"Un giovane sano che si vaccina dimostra debolezza, paura della morte, creduloneria, infermità intellettuale, facile obbedienza al primo politico che passa e lo minaccia e una psicologia da servo. Tutte caratteristiche che dovrebbero comportare come minimo l'esclusione dalla vita sessuale, come contrappasso naturale". A scriverlo su Facebook Lorenzo Gasperini, capogruppo provinciale della Lega Livorno e consulente legislativo alla Camera per il partito di Matteo Salvini, nonché coordinatore nazionale eletti Lega Giovani.
A rispondere al politico "identitario e toscano" - come si definisce sul profilo Fb - è stato il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
“Il dirigente della Lega a Livorno Lorenzo Gasperini (per le agenzie di stampa pure consulente legislativo del partito di Salvini a Montecitorio) insiste con le sue corbellerie" attacca Fratoianni. "Corbellerie sempre più pericolose è inaccettabili. In passato è riuscito a dire che la causa maggiore di femminicidio è l’aborto. Ora i suoi deliri spaziano nel mondo Covid: per lui “un giovane che si vaccina è un debole, credulone, infermo intellettualmente, e dovrebbe essere escluso dalla vita sessuale…. oggi se non sei un omosessuale e vaccinato non sei nessuno”. E poi “ma veramente da 2 gg si parla ininterrottamente di una palpata al sedere? E se l’avesse fatta una donna a un uomo sarebbe stata cosi scandalosa?”
“Già un anno fa dopo l’attacco ignobile al diritto all’aborto e alle donne - prosegue il leader di SI - avrebbe dovuto ritirarsi in buon ordine. Ora, dopo questi nuovi deliri ha davvero passato ogni limite”.
“La Lega e Salvini - conclude Fratoianni - hanno qualcosa da dire?”.
Sulla questione è intervenuta anche Irene Galletti, presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.
“La dirigenza della Lega Toscana prenda subito le distanze e i dovuti provvedimenti per le parole deliranti pubblicate sui social dal loro giovane esponente di partito livornese, Lorenzo Gasperini. Attraverso tesi antiscientifiche avverse ai vaccini e frasi pseudo-machiste, diffonde sui social, tra i giovani, concetti di una gravità inaccettabile. Per il leghista bisognerebbe 'escludere dalla vita sessuale' chi accetta di vaccinarsi, dando da intendere che vaccinarsi è una forma di debolezza, mentre si lamenta pubblicamente del fatto che 'se non sei omosex e vaccinato non sei nessuno'.
Parole che ti farebbero cacciare da qualsiasi partito, ma non dalla Lega nella quale oggi, secondo quanto appreso dalle agenzie, Gasperini occuperebbe addirittura il ruolo di consulente legislativo per il partito di Salvini a Montecitorio. Quel che sorprende è che con il suo “metodo” il giovane leghista ha scalato varie posizioni di rilievo nel partito di Matteo Salvini, dando la sensazione, a chi vede da fuori, che certi comportamenti nella Lega siano premianti.”
"Il delirio novax, omofobico e fascista scritto su fb dall'esponente della Lega Gasperini mostra la reale natura del partito di Salvini. Le sue sono parole indegne di un rappresentante delle istituzioni" hanno dichiarato Maurizio Acerbo, segretario nazionale, e Marco Chiuppesi, segretario della Federazione di Livorno di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
"Per questo esponente leghista vaccinarsi, cioè fare il proprio dovere di cittadini, sarebbe un atto di vigliaccheria, una manifestazione di scarsa virilità. Il giovane che si vaccina non passerebbe l'esame di machismo leghista. I presidenti delle regioni del nord è ridicolo che chiedano misure anticovid più severe se è proprio il loro partito a fare propaganda contro la vaccinazione
"È gravissimo che un partito abbia scelto di farsi rappresentare da un personaggio del genere, noto per uscite del genere, nelle istituzioni. I consiglieri provinciali vengono eletti da quelli comunali quindi Gasperini è espressione diretta di una scelta di partito. Dà l'idea di cosa sia la Lega il fatto che questo personaggio è stato anche assunto in parlamento come consulente legislativo. Capito chi elabora le leggi per la Lega? Chiediamo le dimissioni immediate e il licenziamento di questo soggetto inqualificabile".
Nel pomeriggio arriva il post di chiarimento dello stesso Gasperini: "Con la lingua italiana non si scherza. Se io affermo, per provocazione culturale e al di fuori di ogni proposta politica, che un giovane che a 25 anni rinuncia alle proprie idee -su qualsiasi tema, in questo caso quello sanitario - e cede ad un ricatto è moralmente sconfitto e antropologicamente debole e che dovrebbe risultare quindi non appetibile agli occhi dell'altro sesso, ricavarne che io avrei chiesto di vietare per legge la sessualità a qualcuno significa mentire ed essere meschini".
La Lega chiede l'autosospensione
Il commissario della Lega Toscana Mario Lolini prende le distanze dal consigliere provinciale di Livorno e consigliere comunale di Cecina Lorenzo Gasperini relativamente al fatto che, a suo giudizio, oggi sei discriminato se non sei vaccinato o se non sei omosessuale.
"Ho chiesto al consigliere Gasperini di autosospendersi dalla Lega poiché le sue dichiarazioni, seppure espresse a titolo personale, sono lontane anni luce dalle idee del nostro movimento e quindi non ci sono le condizioni perché continui a rappresentarci nelle istituzioni. Qualora non facesse un passo indietro siamo pronti ad assumere un provvedimento a suo carico.
Come Lega la nostra posizione è stata chiara e di sostegno all'azione di Governo sul tema dei vaccini - sostiene Lolini- Io stesso sono vaccinato e sto attendendo di effettuare la terza dose. Dunque figuriamoci se posso condividere certe frasi da cui prendo le distanze. Sull'orientamento sessuale delle persone ribadisco quello che il nostro segretario federale Matteo Salvini ha più volte ribadito: 'ognuno è libero di amare chi preferisce e siamo contrari ad ogni forma di discriminazione'".
L'onorevole Lolini dunque attende di capire meglio l'accaduto e nel frattempo chiede a Gasperini di autosospendersi. "Purtroppo - conclude il Commissario della Lega Toscana- Gasperini non è nuovo ad esternazioni che hanno creato polemiche e discussioni. Ho già chiesto al commissario provinciale di Livorno Marco Landi una relazione e nel frattempo ho anche chiesto al consigliere di autosospendersi. Se non dovesse farlo riunirò in tempi rapidi il direttivo per emettere un provvedimento a suo carico".