Un albero per Camilla: nonostante la distrofia riuscì a visitare Firenze
Camilla Crippa è morta nello scorso aprile, a soli ventisei anni, a causa della malattia che l’aveva quasi totalmente paralizzata. Il gruppo Facebook “Firenze, la sua storia e la sua gente” di cui faceva parte, ha contattato gli Uffizi per chiedere di dedicarle un ricordo nel suo giardino preferito: la cerimonia avverrà il 26 novembre alle ore 12 nell’area della fontana di Nettuno
Un nuovo albero nel Giardino di Boboli per ricordare Camilla Crippa, ragazza appassionata di Firenze e della sua storia, strappata alla vita nello scorso aprile ad appena 26 anni da una grave forma di distrofia muscolare.
L’albero della memoria, un platano, verrà piantato venerdi 26 novembre alle 12 nell’area della Fontana del Nettuno, sopra l’Anfiteatro del Giardino: alla cerimonia prenderanno parte la famiglia di Camilla, la coordinatrice di Boboli Bianca Maria Landi e gli amici del gruppo Facebook “Firenze, la sua storia e la sua gente”, che hanno ideato l’iniziativa per Camilla e si sono rivolti alle Gallerie degli Uffizi per realizzarla.
La storia di Camilla Crippa è un inno alla vita e prova come la volontà di vedere i propri sogni realizzati possa vincere anche le malattie più terribili. La distrofia muscolare, dalla quale la ragazza novarese era stata colpita a a soli quattro anni, aveva portato alla progressiva paralisi di tutto il suo corpo. Fino alla morte, improvvisa, nella primavera passata.
Ma prima di cadere vittima del male, nell’autunno dello scorso anno, Camilla è riuscita a realizzare il suo sogno di sempre: riuscire a visitare l’amatissima Firenze, poter conoscere dal vivo e ammirare da vicino tutti i suoi beni culturali, i tesori che rendono la città unica. La Galleria degli Uffizi, Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Vecchio, la basilica di Santa Croce, quella di San Lorenzo: durante il suo viaggio, durato alcuni giorni, Camilla ha potuto riempirsi gli occhi di tutte le meraviglie contenute in questi scrigni. Tappa principale del suo tour è stato il giardino di Boboli: il parco storico che lei adorava più di ogni altro al mondo.
Alla notizia della sua morte i componenti del gruppo Facebook “Firenze, la sua storia e la sua gente”, a cui Camilla partecipava assiduamente dal 2020, hanno deciso di contattare le Gallerie degli Uffizi, raccontando al museo la vicenda della ragazza di Novara, della sua passione, del suo sogno; le Gallerie hanno detto si. Da venerdi, il ricordo di Camilla avrà per sempre casa nel Giardino di Boboli.
Fonte: Gallerie degli Uffizi