Violenza sulle donne, Castelfiorentino si veste di rosso e dice no a teatro
Una giornata per ribadire un No netto e deciso alla violenza contro le donne. Un fenomeno che nel 2021 ha assunto le caratteristiche di una vera e propria emergenza, se si considera che i femminicidi sono ormai il 40% di tutti gli omicidi commessi in Italia.
È con questo spirito che Giovedì 25 novembre (ore 16.30) si svolgerà al Ridotto del Teatro del Popolo un’iniziativa promossa dallo SPI CGIL di Castelfiorentino in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ricorrenza quanto mai attuale non solo per le dimensioni di crescita del fenomeno nell’ultimo anno, ma addirittura nell’ultima settimana (tre delitti negli ultimi sette giorni)
La serata, che è promossa dallo SPI CGIL e dal Coordinamento donne SPI CGIL con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino (in collaborazione con Auser Filo Argento), sarà preceduta da un flash mob in Piazza Gramsci, previsto alle ore 16.00 di fronte alla Panchina rossa e organizzato dal Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, con l’invito ai presenti a indossare qualcosa di rosso.
Dopo il flash mob si svolgerà quindi l’iniziativa al Ridotto del Teatro del Popolo, che si aprirà con il saluto del Sindaco, Alessio Falorni, e l’intervento introduttivo di Nadia Meacci, segretaria dello SPI CGIL Lega di Castelfiorentino.
A seguire, una performance teatrale di Teresa Bruno (Teatro C’Art) e di Valentina Chiarugi (TeatroCastello)
“Con il Coordinamento Donne SPI CGIL – osserva Nadia Meacci, segretaria SPI CGIL Lega di Castelfiorentino – abbiamo ritenuto che fosse importante esserci in questa giornata, per far sentire che noi ci siamo con le donne e per le donne, anche alla luce degli ultimi episodi di cronaca, sempre più tragici e che ormai coinvolgono perfino i figli”.
“I dati sulla violenza di genere in Italia – osserva Ilaria Angiolini, consigliere con delega alle pari opportunità - sono a dir poco allarmanti: sono più di 100 le vittime di femminicidio dall'inizio del 2021, mentre le donne che dichiarano di aver subito violenza almeno una volta nella vita sono più di 6 milioni. A queste vanno aggiunte tutte quelle che, per paura delle conseguenze, non denunciano, e diventa impossibile arrivare a un numero certo. Le istituzioni devono prendere parte alla lotta contro questa piaga sociale, non solo con l'accoglienza delle donne nei centri antiviolenza e con l'invito a denunciare, ma anche con l'educazione di bambini e ragazzi al rispetto, perché il problema è in primo luogo culturale e come tale va trattato.
“E’ per noi fondamentale – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – essere al fianco delle donne, più che mai in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Ma aggiungo che non è più tempo delle parole: serve investire di più nella prevenzione, anche attraverso i Centri di ascolto e di aiuto Donna, e introdurre misure più severe, nei casi in cui la donna è sottoposta a minacce e quando purtroppo la violenza è già stata commessa”.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa