Maltempo del novembre 2019, autorizzato debito fuori bilancio per interventi in somma urgenza
Il debito fuori bilancio per complessivi 91mila 651,36 euro non impegnati nell’anno solare di riferimento e necessari per coprire interventi di somma urgenza legati al maltempo del novembre 2019, sarà autorizzato. Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la proposta di legge illustrata dal presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd).
Critico il consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi che in sede di dibattito ha richiamato la ratio della somma urgenza: “Si giustifica nell’immediatezza di un fatto, quindi si doveva agire nel 2020”. Nel caso specifico, a suo dire, le motivazioni del riconoscimento “vacillano”. L’acquisizione di servizi “a distanza di molti mesi dall’evento è una interpretazione troppo larga” ha chiarito citando tre diversi verbali del febbraio, giugno e agosto dell’anno scorso per interventi che si sono rilevati più complicati del previsto.
La legittimità del debito è riferita ai lavori di rispristino della voragine sotto Lungarno Diaz a Firenze sulla quale la Regione è intervenuta dopo le opportune indagini, così come dichiarò l’allora assessore all’Ambiente Federica Fratoni nella Commissione competente.
Gli eventi calamitosi a cui la legge fa riferimento sono stati oggetto di due diverse dichiarazioni di stato di emergenza (18 e 22 novembre 2019) a causa di “perturbazioni multiple caratterizzate ciascuna da condizioni di elevata instabilità” che hanno causato “gravissimi effetti di alluvionamento di intere frazioni e aree produttive, vento forte e trombe d'aria, oltre al danneggiamento di infrastrutture viarie, reticolo idraulico, fognature e danni diffusi al patrimonio pubblico e privato”. Gli eventi hanno riguardato tutto il territorio toscano e coinvolto altre Regioni.
Il rispristino del Lungarno Diaz di “particolare complessità tecnica e delicatezza” è stato attivato in somma urgenza con acquisizione di beni e servizi non impegnati nell’anno di riferimento.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale