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A Santa Croce e Staffoli i giovani fanno proposte per affrontare le emergenze

Si è concluso in questi giorni “Contaminazione! Le proposte dei giovani per affrontare le emergenze”, il progetto per il quale la Pubblica Assistenza di Santa Croce sull’Arno e l’Avis di Staffoli erano state selezionate nell’ambito del “Bando I giovani per il volontariato 2020 del Cesvot finanziato con il contributo di Regione Toscana – Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, con la partecipazione e il finanziamento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze”, aggiudicandosi uno specifico contributo. Il progetto si è svolto in partenariato con il Comune e l’Istituto Comprensivo Statale di Santa Croce sull’Arno ed ha coinvolto i giovani che si sono sentiti spesso isolati e poco ascoltati durante la pandemia. Da questa importante e positiva esperienza nascono la pubblicazione “Le storie degli alunni dell’Istituto Comprensivo statale di Santa Croce sull’Arno” e il nuovo progetto “ABC dell’emergenza. Azioni, Buone pratiche e Consigli utili”.

È questo infatti il titolo dell’innovativo percorso di sensibilizzazione sulle grandi emergenze ideato dai giovani volontari – di età tra 20 e 34 anni – delle due associazioni. I partecipanti hanno preso parte a un processo partecipativo, realizzato tra maggio e luglio. Il percorso di definizione del progetto ha visto la partecipazione attiva anche degli alunni delle scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado presenti sul territorio comunale. La riflessione da cui si è partiti è stata incentrata sui bisogni emersi tra i giovani componenti della comunità locale (bambini e ragazzi) durante il periodo della pandemia e soprattutto nei giorni del lockdown di marzo-maggio 2020.

Dopo aver raccolto le impressioni degli alunni delle scuole, è spettato ai più grandi, i giovani volontari delle due associazioni, tradurre le esigenze riscontrate tra i propri coetanei e quelle espresse dai bambini in una proposta progettuale. L’obiettivo sarà quello di trasferire ai bambini che frequentano le scuole le regole di comportamento cui attenersi in caso di emergenza attraverso attività ludico-didattica all’interno delle classi, coordinate dai giovani volontari, con la presenza di “testimonial” in grado di trasmettere la propria esperienza vissuta durante una situazione di emergenza. Il progetto, che verrà illustrato alla dirigenza dell’istituto comprensivo per raccogliere le adesioni delle classi, si realizzerà nel corso dell’anno scolastico e avrà caratteristica di replicabilità negli anni futuri in modo da sensibilizzare in modo capillare i bambini che si avvicenderanno sui banchi di scuola.

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