Mufloni da abbattere al Giglio, Vitadacani lancia la campagna mailbombing

muflone incastrato
Un muflone impigliato all'Elba e salvato dai vigili del fuoco

Nuove proteste degli animalisti per l'operazione di abbattimento dei mufloni al Giglio. Dopo l'avvio della diffida in una nota l'associazione Vitadacani lancia la campagna di mailbombing per mobilitare chi appoggia questa battaglia.

Si tratta di alcune decine di animali, tra i 25 e i 40, trasferiti sull'isola negli anni '50 "per un progetto che ha contribuito a salvare la specie dall'estinzione in un periodo in cui era in serio pericolo", spiegano gli animalisti.

Sulla vicenda interviene anche il sindaco del Giglio Sergio Ortelli: "Sicuramente - spiega - avrei preferito che venissero trasferiti in altri luoghi senza abbatterli ma la cattura non consentirebbe lo stesso risultato. Il progetto è stato deciso dalla Comunità Europea, che finanzierà il Parco, e credo che non ci sia un ente migliore per la tutela degli animali e della biodiversità. Purtroppo questi animali non sono autoctoni e abbattimenti del genere ci saranno in molte altre parti della Toscana. L'eradicazione è dunque necessaria perché i mufloni danneggiano le produzioni agricole dell'isola in modo irreparabile".

Si tratta di alcune decine di animali, tra i 25 e i 40, trasferiti sull'isola negli anni '50 "per un progetto che ha contribuito a salvare la specie dall'estinzione in un periodo in cui era in serio pericolo", spiegano gli animalisti.

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