Il nuovo bosco di Montopoli comincia a crescere con i 10mila donatori Unicoop
È partita questa mattina, nel giorno precedente la Giornata nazionale degli alberi, la piantagione dei primi alberi del progetto Abbraccia un albero, dai vita a un bosco a Montopoli in Val d'Arno. Negli scorsi due mesi dedicati alla raccolta fondi tanti eventi e molte donazioni hanno tenuto alta l'attenzione sul progetto del primo biobosco partecipato. Complessivamente sono stati donati 225mila euro che contribuiranno a finanziare la realizzazione del progetto.
Oggi l'inizio della seconda fase, quella che vede nascere il bosco.
Erano presenti a Montopoli Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, Stefano Mancuso, direttore del laboratorio di Neurobiologia vegetale, professore Università di Firenze, e Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana, oltre a Istituzioni ed associazioni della zona ed una rappresentanza delle sezioni soci Unicoop Firenze.
Da domani inoltre verrà attivato un sistema di monitoraggio che permetterà di inviare ai soci donatori aggiornamenti settimanali sullo stato del bosco. In futuro il sistema verrà poi a comunicare in tempo reale il monitoraggio della co2 e degli altri inquinanti assorbiti dal bosco.
Nelle scorse settimane l'area, che precedentemente ospitava un allevamento intensivo, è stata sottoposta ad un accurato processo di bonifica, che ha permesso di rimuovere 17.000 tonnellate di cemento e asfalto e di restituire il suolo al suo ciclo naturale, recuperando anche la permeabilità del terreno. La bonifica, fatta da Unicoop Firenze, è stata monitorata e rendicontata da Legambiente.
Sono oltre 10mila i soci donatori che hanno sostenuto la campagna, con piccoli e grandi contributi, fra donazioni alle casse e online, partecipazione a cene e lotterie e altre iniziative per un totale di 80mila euro. La cifra viene raddoppiata da Unicoop Firenze. A questo contributo si sommano altri 65mila euro dai prodotti Viviverde, per un totale di 225mila euro. Per il periodo della raccolta fondi, infatti, parte del ricavato della vendita dei prodotti della linea verde di Coop nei Coop.Fi è stata destinata al progetto e sono stati 530mila i soci che hanno concorso alla realizzazione del biobosco di Montopoli con questa modalità.
Tutela dell'ambiente e partecipazione sono le cifre distintive di questo progetto, che vuole dimostrare come sia possibile intervenire per fermare il cambiamento climatico partendo dal rimedio più semplice che ci insegna il professor Mancuso: piantare alberi. Una soluzione che è stata da sempre sostenuta dal neurobiologo di fama internazionale e che è stata raccomandata dal G20 di Roma, che ha incluso fra le indicazioni finali l'esigenza di piantare 100 miliardi di alberi entro il 2030 per limitare il costante aumento della CO2 atmosferica e contrastare liscaldamento globale.
Nel dettaglio, la strada auspicata da Mancuso e già intrapresa da Unicoop Firenze, viene esplicitata al paragrafo 19 della dichiarazione finale, dove si puo lessere che i leader del 620 «condividono lanbizioso obiettivo di piantare collettivamente mille miliardi di alberi, concentrandosi sugli ecosistemi pili degadati del pianeta, sollecitando altri paesi a unire le forze con il 620 per raggiungere questo obiettivo globale entro il 2030 con il coinvolgimento del settore privato e della società civile»
Abbraccia un albero dai vita a un bosco" è il progetto di Unicoop Firenze in collaborazione con PNAT, Legambiente e Re Soil Foundation, che ha promosso una raccolta fondi per realizzare a Montopoli in Val d'Arno, all'interno di un'area lungo la superstrada Firenze-Pisa-Livorno, il primo bosco biosostenibile d'Italia realizzato su un ex terreno industriale.
Il bosco sarà "bio", in quanto incubatore di diversità naturalistica, e sarà sostenibile per l'assorbimento di anidride carbonica, ma anche perché sarà un modello funzionante di "polmone verde" con una proporzione tra costi e benefici della piantagione ripetibili nel tempo e nel territorio.
Il progetto, che vede un importante investimento economico da parte della cooperativa, è stato sostenuto anche da una campagna di raccolta fondi partita lo scorso 21 settembre e durata due mesi. La raccolta ha coinvolto tutti i territori dove opera Unicoop Firenze e tutti i cittadini ed ha previsto incontri con Pnat e Legambiente, come guelli che hanno riguardato dai frequentatori della Fiera di Scandicci ai ragazzi del Lucca Comics and Games, e iniziative sociali organizzate dalle sezioni soci, come cene e lotterie.
Il bosco che inizia a svilupparsi oggi con le prime piantumazioni arriverà a breve a contare 3mila alberi, che si stima saranno in grado tra 10 anni di assorbire 170 tonnellate CO2 e una mole importante di inquinanti (polveri fini, ossido di azoto, ecc), con importanti benefici per la qualità dell'aria, che aumenteranno esponenzialmente al passare degli anni.
Ma lo spazio avrà anche una importante funzione sociale: il progetto prevede un percorso naturalistico che si snoda lungo tutto il parco e che raccorda una serie di "luoghi, come la torre di osservazione, che permetterà una visuale eccezionale della biodiversità locale a otto metri di quota, l'anfiteatro nel bosco e il loop (un circuito ad anello con vari tipi di vegetazione) fra le fronde, oltre alle vasche dedicate alle piante acquatiche.
L'inaugurazione è prevista a aprile 2022 e a maggio arriveranno le prime visite, che saranno facilitate anche dalla realizzazione di un'aula didattica all'ingresso del parco. Il parco infatti sarà accessibile alle scuole e a tutti i cittadini che vorranno visitarlo e viverlo e verranno organizzate iniziative specifiche per conoscere il progetto e l'importanza degli alberi per ripulire l'aria. In futuro, inoltre, l'area verrà donata alle istituzioni del territorio. Fra una decina d'anni si stima che gli alberi saranno già cresciuti per formare un vero e proprio bosco.
Capecchi: "Grazie a chi ha sostenuto la campagna e alle associazioni del territorio"
Prende vita il progetto di Unicoop Firenze. Questa mattina sono stati piantati trenta alberi dove fino a poco tempo fa sorgevano i ruderi di un ex allevamento. Un’iniziativa dal nome “Abbraccia un albero, dai vita a un bosco” che prevede la nascita di un bosco didattico che correrà lungo la FiPiLi e che conterà 3 mila alberi.
"Vedere i primi effetti della bonifica di questi luoghi – ha detto il sindaco di Montopoli in Val d’Arno Giovanni Capecchi – mi riempie di gioia. Domani sarà la giornata degli alberi, mi ricordo che da piccolo a scuola ce ne facevano piantare uno in giardino, ogni anno.
Oggi qui abbiamo fatto la stessa cosa. Tutti sappiamo quanto servano gli alberi e i boschi all’ambiente, lo hanno ribadito anche le recenti conferenze internazionali, da Montopoli parte un’iniziativa che non solo porterà alla restituzione di una zona fortemente inquinata alla collettività ma che vedrà nascere un bosco. I ringraziamenti vanno a Unicoop Firenze per aver scelto di portare avanti qui questo progetto, alle tante persone che hanno contribuito partecipando alla raccolta fondi e alle associazioni del territorio che si sono mobilitate per questa iniziativa. In particolare un grazie va al gruppo Fratres di San Romano per la generosa donazione".
L’inaugurazione del bosco è prevista ad aprile 2022 e si conta che i 3 mila alberi possano nei prossimi 10 anni assorbire 170 tonnellate di CO2 e una mole importante di inquinanti con notevoli benefici per la qualità dell’aria. Intanto la bonifica effettuata nella zona ha permesso la rimozione di 17 mila tonnellate di cemento e asfalto e di restituire il suolo al suo ciclo naturale, recuperando anche la permeabilità del terreno. Una campagna finora sostenuta da oltre 10 mila soci donatori.