Si intesta 198 auto in 3 anni, interdetto 44enne empolese. Prendeva il reddito di cittadinanza
Interdetto dall'attività imprenditoriale per un anno un 44enne empolese, G.S. le iniziali, accusato di essersi intestato in modo fittizio 198 veicoli in 3 anni. 40 di questi sono stati sottoposti, durante l'operazione, a sequestro preventivo. L'uomo aveva precedenti per reati di falso e contro il patrimonio.
L'operazione è partita dai carabinieri del nucleo investigativo provinciale di Firenze e ha preso di mira il titolare di una ditta per il commercio all'ingrosso di veicoli. A destare i sospetti degli investigatori, anche la circostanza che da gennaio 2020 a marzo 2021 il 44enne sarebbe rimasto coinvolto in 35 incidenti stradali, di cui 28 come responsabile. In alcuni casi addirittura lo stesso giorno.
Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Christine von Borries. Già scavando tra le carte dell'attività dell'uomo è emersa la mancanza di dichiarazioni di redditi o fiscali negli ultimi 5 anni. La ditta individuale, secondo gli investigatori, era una schermatura per intestarsi i mezzi.
Partendo da 40 veicoli acquistati e venduti in modo anomalo sarebbe stato appurato che l'uomo si intestava i mezzi a favore degli utilizzatori effettivi, in gran parte persone con segnalazioni penali o amministrative, cittadini stranieri irregolari o con precedenti penali. Con questa 'schermatura' permetteva di avere un'auto a persone non in grado a causa di queste difficoltà. In alcuni casi i veicoli erano sottoposti a fermi amministrativi, in altri erano stati utilizzati per attività illecite.
Ha percepito anche il reddito di cittadinanza
Oltre alla contestazione delle 198 auto intestate l'imprenditore avrebbe percepito anche il reddito di cittadinanza da luglio 2020 a gennaio 2021, quando la misura è stata revocata.
L'uomo, indagato per falso e truffa, avrebbe inoltre versato contante per ricariche di carte prepagate con somme molto alte nel periodo in cui era destinatario della misura del reddito di cittadinanza.