Giani alla Fondazione Caponnetto: "Guai a pensare la mafia lontana da noi"
Questa mattina il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha portato il suo saluto alla video conferenza nazionale dedicata ai temi del femminicidio e della violenza sulle donne promossa dalla Fondazione Caponnetto nell’ambito del progetto “Giovani sentinelle della legalità”.
La videoconferenza si è svolta nella sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati e ha visto la partecipazione di oltre mille studentesse e studenti collegati da tutta Italia insieme ai loro insegnanti.
All’incontro era presente l’onorevole Piera Aiello, componente della commissione parlamentare antimafia, testimone di giustizia, cognata di Rita Atria, e nel 2019 inserita dalla Bbc nella lista delle donne più influenti del mondo. Hanno partecipato inoltre le onorevoli Lucia Azzolina e Rosa Maria Di Giorgi, la senatrice Caterina Biti, il senatore Giovanni Endrizzi, e Angelo Corbo, membro alla scorta del giudice Giovanni Falcone, sopravvissuto alla strage di Capaci.
Il presidente Giani ha ringraziato la fondazione Caponnetto “per il lavoro straordinario che sta facendo” e si è detto orgoglioso “che oggi con noi in sala Pegaso ci siano personalità come l’onorevole Aiello”.
“Oggi – ha detto ancora il presidente Giani – sia le notizie di cronaca sia le relazioni e i documenti di autorità e istituzioni sottolineano che le mafie e la criminalità organizzata sono fenomeni in grado di infiltrarsi ovunque. È fondamentale tenere viva l’attenzione della pubblica opinione. Guai a pensare che la mafia sia qualcosa lontana da noi. Tra i simboli della lotta alla mafia qui in Toscana – ha ricordato il presidente – ci sono alcuni beni confiscati, come la tenuta di Suvignano, rispetto alla quale attraverso una virtuosa gestione abbiamo il dovere di dare un esempio di buongoverno”.
Fonte: Regione Toscana - ufficio stampa