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Ad Arcetri i cento anni Istituto di fisica, Giani: "Presidio del profilo scientifico della Toscana"

Eugenio Giani (foto gonews.it)

“In questa occasione speciale, voglio rivolgervi un ringraziamento per quello che viene fatto per la formazione di tanti giovani che attraverso la fisica, la scienza, il valore aggiunto generato dalle innovazioni tecnologiche partecipano allo spirito di ripresa della Toscana e di tutto il Paese”. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha portato il saluto alle celebrazioni organizzate dall’Università di Firenze per il centenario della sede storica dell’Istituto di Fisica, inaugurata ad Arcetri nel novembre del 1921 nell’ambito del Regio Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento, antenato dell’Ateneo fiorentino.

“In una società tecnologicamente evoluta – ha aggiunto Giani - la fisica non smette di rivestire attualità e centralità e dunque ancora oggi il suo insegnamento accresce il profilo della Toscana come terra di scienza, di cultura e di trasferimento tecnologico”.

All’evento celebrativo ha partecipato anche l’assessora all’Università e ricerca Alessandra Nardini, che ha poi anche visitato l'osservatorio astrofico di Arcetri, apprezzandone le attività di ricerca ma anche di didattica rivolta alle giovani generazioni.

“L’importanza della scienza, della sua applicazione alla vita e alla società – ha detto Nardini nel suo discorso di saluto - è sotto gli occhi di tutti, nonostante il presentarsi di deprecabili e pericolose teorie antiscientifiche. È di fronte a queste tendenze che percepiamo, con ancora maggiore chiarezza, quanto abbiamo bisogno della ricerca e della messa a disposizione dei suoi risultati, del trasferimento della conoscenza, affinché la scienza venga percepita come un fattore fondamentale per il miglioramento della vita di tutte e tutti”. Nardini ha sottolineato “l’importanza delle materie scientifiche, in particolar modo nel percorso di formazione  delle giovani generazioni, anche per avvicinarle al pensiero critico e al metodo scientifico”, e richiamato il tema della promozione delle pari opportunità e della lotta agli stereotipi di genere, “perché ancora oggi e' troppo basso il numero delle ragazze che decidono di intraprendere un percorso di studio, e quindi poi di lavoro, nelle materie scientifiche e tecnologiche”.

Fonte: Regione Toscana

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