Sequestro preventivo di un immobile (equivalente di quasi 60mila euro) verso un dipendente pubblico livornese già arrestato lo scorso marzo dalla polizia per corruzione. Il sequestro è stato eseguito da polizia e guardia di finanza.
L'indagine della squadra mobile aveva individuato l'ex responsabile dell'ufficio patrimonio e demanio in cambio di favori redigeva progetti e altre attività professionali fuori dal suo lavoro di tecnico per un ente pubblico.
Il funzionario avrebbe esercitato abusivamente anche l'attività di geometra in favore di imprenditori e operatori immobiliari . Questi sarebbero stati favoriti in procedimenti amministrativi di competenza del dipendente comunale. Percepiva compensi sia di persona sia tramite prestazione, tutto per far fronte a debiti consistenti dovuti al suo elevato tenore di vita.
L'immobile è una porzione di una villa di oltre 400 mq con piscina e giardino intestata alla moglie del funzionario arrestato. Questo perché i conti correnti dell'indagato venivano svuotati dopo l'accredito dello stipendio e questi non aveva immobili a lui intestati.
La moglie dello stesso indagato era unica proprietaria dell’immobile dove viveva tutto il nucleo familiare, senza però percepire
redditi sufficienti a sostenere contemporaneamente i due mutui accesi per l’acquisto dell’immobile.
Da qui il sequestro di oggi.
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