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Tirrenia, 190mila euro per la riqualificazione di Ciclilandia

La Giunta ha approvato nei giorni scorsi lo studio di fattibilità ed il progetto preliminare per riqualificare il parco pubblico di Ciclilandia, a Tirrenia. L’intervento, finanziato con risorse comunali, ha un costo previsto di circa 190 mila euro. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di avviare i lavori il prossimo anno e concluderli entro l’estate 2022.

Il parco di Ciclilandia era già stato oggetto di un primo intervento di manutenzione straordinaria nel luglio scorso. I lavori avevano consentito di rendere fruibile l’area come parco pubblico nella parte attestante la piazza dei Fiori. Il comune vuole ora riqualificare anche la parte che si collega alla via Pisorno, dotando inoltre l’intera area di illuminazione pubblica ed arredi urbani.

«Con questo intervento – dichiara l’assessore al verde urbano Raffaele Latrofa – vogliamo rendere nuovamente fruibile e accogliente uno spazio che chi ci ha preceduto ha lasciato abbandonato all’incuria e al degrado, restituendo così a residenti e turisti un luogo di aggregazione che ha fatto parte dell’infanzia di tanti cittadini pisani. I lavori saranno avviati nel 2022 e termineranno entro la prossima estate. Grazie a questo intervento e alla vicinanza in zona di parcheggi pubblici, l’area risulterà inoltre idonea ad accogliere un numero importante di persone ed ad essere utilizzata come location per eventi ed iniziative varie. Proseguiamo – conclude Latrofa – nel nostro percorso di riappropriazione degli spazi pubblici abbandonati per metterli di nuovo al servizio dei cittadini».

La 'città della bici' è un luogo storico del litorale coi suoi quattro chilometri di piste ciclabili immerse in 23mila metri quadrati di pineta, attrezzate con segnaletica, semafori, 150 mezzi a pedali e 'mini vigili', pronti a controllare e multare (la multa consisteva in 10 minuti di fermata obbligatoria). L’area è passata da alcuni anni al Comune di Pisa dopo un’intesa con Tirrenia Investimenti Srl, la società privata che ne era proprietaria.

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa

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