Via alla campagna di ascolto della Lega a Firenze, tentata aggressione al primo appuntamento
Ha preso il via la campagna di ascolto della Lega a Firenze, come preannunciato dal Commissario e Capogruppo Federico Bussolin a metà Ottobre. Il primo appuntamento ha avuto luogo il 27 Ottobre a Brozzi, Firenze, in Piazza Primo Maggio, con lo scopo di ascoltare i residenti di Peretola, Quaracchi e Brozzi.
“Ringraziamo i cittadini e i comitati accorsi – dichiara il Capogruppo della Lega Federico Bussolin – per segnalare i disagi che Peretola, Quaracchi e Brozzi vivono. Sarà nostro compito portare queste segnalazioni nelle sedi opportune. Costruire un contatto diretto con le persone al fine di proporre un’idea di città diversa è il caposaldo della nostra campagna di ascolto. La Lega, nelle piazze e tra la gente, è presente”.
“Purtroppo dobbiamo denunciare una tentata aggressione – aggiunge Bussolin – avvenuta durante i colloqui a Brozzi: un facinoroso, al grido di “fascisti” e altri epiteti non ripetibili, ha tentato di ostacolare la nostra iniziativa con il chiaro intento di aggredire il Consigliere Matteo Chelli del Quartiere 5. Grazie all’intervento delle forze dell’ordine è stato scongiurato il peggio, ma colgo l’occasione per esprimere una forte solidarietà a Matteo Chelli, giovane attivista e Consigliere appassionato del territorio che, a seguito dell’accaduto, era giustamente scosso”.
“Mai e poi mai avrei pensato – dichiara Matteo Chelli, Consigliere di Quartiere 5 della Lega – di essere profondamente offeso in una pubblica piazza da una persona di cui neanche conosco l’identità, semplicemente perché rappresentante di una certa fazione politica e come tale “fascista”.
“Rivendico la mia identità anti-fascista – continua – ma non credo di dover esibire “patentini di ideologia” per poter esporre le mie opinioni e ascoltare quelle dei cittadini che rappresento come amministratore locale. Sono da sempre - e chi mi conosce lo sa - un convinto sostenitore del dialogo e del confronto costruttivo, rispettoso delle diversità di opinioni e idee altrui. Ho sempre improntato la mia azione verso il dialogo costruttivo. La violenza verbale subita, peraltro alla presenza anche di diversi bambini e bambine, mi lascia attonito e basito”.
“Ringrazio le forze dell'ordine – conclude Chelli – presenti sul posto intervenute a tutela della mia incolumità fisica”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa