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Il futuro del MMAB in un incontro pubblico a Montelupo

(foto gonews.it)

«Ho sempre considerato il MMAB un organismo vivo, che cresce, si evolve e si modifica nel tempo. - afferma l'assessore alla cultura Aglaia Viviani - Per questa ragione è necessario interrogarsi sul suo futuro ed è indispensabile farlo assieme a chi questo luogo, lo frequenta e lo vive. Negli ultimi mesi abbiamo svolto un'indagine e un percorso di ascolto che ha restituito indicazioni molto interessanti».

Da febbraio 2021 a oggi il Comune assieme alla società di ricerca Simurg ha portato avanti un’attività di ascolto trasversale cercando di raggiungere il maggior numero di cittadini possibile e in particolare tutti coloro che frequentano il MMAB.

Il percorso partecipativo è stato cofinanziato dalla Regione Toscana tramite l’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione ed è cominciato nel mese di febbraio 2021.

Il progetto è iniziato con una prima fase di ascolto molto approfondita che è stata portata avanti tramite interviste e numerosi focus group che hanno coinvolto tutti i portatori di interesse che gravitano intorno al MMAB: dai dipendenti alle associazioni di volontariato, dai membri delle Fondazione Museo Montelupo a gruppi di giovani.

Durante i laboratori (cittadinanza e giovani) e nel corso del punto di ascolto sono state raccolte le opinioni di circa una settantina di persone con cui si è discusso riguardo alle funzioni attuali e future della struttura e si è co-progettato la possibile riorganizzazione spaziale e funzionale dell’edificio e degli spazi sia interni che esterni.

Indicazioni interessanti sono emerse anche dal questionario al quale hanno risposto circa 130 persone, con una prevalenza di cittadini fra i 30 e i 40 anni, quasi tutti residenti a Montelupo.

Nel corso di questi mesi sono stati raccolti suggerimenti, opinioni e critiche. Tutti spunti essenziali per riprogettare il “Il MMAB di domani”, come recita lo slogan scelto.

Dalla discussione sono emersi molti temi e suggerimenti interessanti, che riguardano anche la struttura stessa del MMAB, di seguito accennimao solo ad alcuni che saranno poi approfonditi e contestualizzati nel corso dell'incontro di presentazione.

1. La biblioteca è percepita come un luogo da una forte identità che gode di un ottimo gradimento anche a livello sovra locale anche in ragione dell'accoglienza da parte del personale, degli orari (particolarmente gradita è l'apertura domenicale) e anche dell'accessibilità.

È stato richiesto, se possibile, di aprire prima la mattina e anche di articolare in maniera diversa gli spazi in modo da dividere le aule studio dalle zone di socializzazione o dedicate ai bambini.

2. Complessivamente anche il Museo della ceramica ha ottenuto buone valutazioni. Anche in questo caso la riflessione ha riguardato la gestione degli spazi; oltre alla possibilità di incuriosire i tanti ragazzi che frequentano il luogo e stimolarli a visitare le sale del museo. In particolare dai ceramisti sono arrivate idee interessanti per quanto riguarda l'integrazione delle diverse funzioni e la promozione.

3. Tutti gli intervistati concordano su una necessità: riaprire la caffetteria. Per nessuno è "superflua" e nelle risposte date al questionario le indicazioni oscillano fra "utile" e "indispensabile".

4. La hall e l'esterno dell'edificio vengono indicati come spazi interessanti da ripensare e usare in modo più "intensivo", anche per l'organizzazione di eventi e iniziative varie.

5. Alcuni cittadini hanno anche proposto una collocazione diffusa delle funzioni del MMAB, con l'interessamento di altri luoghi della città.

La platea di persone che ci hanno risposto è molto varia e ben rappresenta la nostra popolazione. È stato consapevolmente scelto di non interpellare i turisti in quanto avrebbero offerto un punto di vista parziale esclusivamente sul Museo. Tuttavia le indicazioni legate alla promozione del territorio sono arrivate dagli operatori del settore e dai ceramisti.

«Il MMAB deve diventare qualcosa in più rispetto alla somma di 3 funzioni, deve rafforzare la propria identità di motore culturale della città. Le richieste che ci arrivano parlano chiaro: ripensare l'organizzazione e alcuni spazi. Nell'incontro di presentazione avremo modo di sviscerare meglio le richieste. Lasciatemi però dire che sono particolarmente felice di partire da una certezza: la qualità del nostro personale. Per questa ragione è molto importante la presenza di tutti coloro che hanno preso parte al percorso, ma anche degli altri cittadini», afferma il sindaco Paolo Masetti.

L’appuntamento è per il prossimo 28 ottobre alle ore 19.00.

L’incontro si svolgerà in presenza al MMAB (piazza Vittorio Veneto, 11) e sarà possibile contemporaneamente seguirlo on line in diretta dalle pagine Facebook del Comune e del MMAB.

 

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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