"La biblioteca della memoria", a Empoli primo incontro con il libro 'La fascistissima'
La memoria è al centro di una nuova serie di iniziative che saranno organizzate nei prossimi mesi dalla biblioteca comunale ‘Renato Fucini’ di Empoli e che saranno inserite all’interno del format “La biblioteca della memoria”.
Il primo evento in programma è la presentazione del libro di Andrea Giaconi, intitolato ‘La fascistissima. Il fascismo in Toscana dalla marcia alla “notte di San Bartolomeo’ (Il Formichiere, 2019), che si terrà venerdì 29 ottobre 2021, alle 18, alla Casa della Memoria, in via Livornese 42.
Assieme all’autore interverrà Fabio Bertini, dottore di ricerca in Storia della Società europea, nel ruolo di moderatore e sarà presente Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio Comunale di Empoli con delega in materia di Cultura della Memoria.
"La nostra casa della memoria sempre più diviene uno spazio vivo e vissuto. Un bene comune utilizzato dalla comunità. La nostra biblioteca, invece, si conferma un soggetto fondamentale per la creazione di occasioni culturali ad Empoli. Grazie ad un bel lavoro di squadra – sottolinea Alessio Mantellassi – fra associazioni e Comune stiamo organizzando diverse occasioni di approfondimento alla Casa della Memoria. Questo vuole essere il primo appuntamento di una rassegna di presentazioni di libri che spero possa essere apprezzata dagli empolesi. Vogliamo mettere tanta energia e fantasia per sperimentare forme e occasioni nuove".
IL LIBRO – Il libro si propone di cogliere le tappe, i protagonisti, le dinamiche e gli effetti dell’avvento e del consolidamento del fascismo in Toscana, visto in particolare nel suo processo evolutivo da movimento armato e “indisciplinato” a strumento del regime centrale, totalmente rispettoso e devoto alle direttive mussoliniane.
Attraverso le vicende regionali intercorse tra il 1922 e il 1925, si tenta di ricostruire le lotte politiche, gli assetti del potere locale, le linee di governo del territorio. Esse sono ripercorse nei continui mutamenti e nelle progressive evoluzioni dei quadri del partito fascista.
In particolare, l’analisi si concentra su come il partito poté influire sul potere locale ed evolversi da violento strumento reazionario ed eversivo allo stesso tempo, ad organo restauratore di un ordine in “doppiopetto” fortemente colluso con le frange conservatrici del notabilato locale.
L’AUTORE - Andrea Giaconi, collaboratore esterno del Centro Archivistico della Scuola Normale Superiore, è cultore della materia in Storia Contemporanea presso la Scuola di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" dell'Università degli Studi di Firenze. Dottore di ricerca in “XX secolo: politica, economia, istituzioni”, si è diplomato in Archivistica Contemporanea all'interno del Corso di Alta Formazione Archivistica organizzato dall'Archivio Centrale dello Stato. È segretario del Comitato pratese per la promozione dei Valori risorgimentali e vice-presidente del Coordinamento toscano dei comitati per la promozione dei Valori risorgimentali. Membro di Accademie e Deputazioni di studi storici, i suoi interessi di studio si focalizzano sui movimenti politico-sociali dell'800, su gruppi e correnti politiche della prima metà del 900, e più in particolare sulla libera muratoria, sul Risorgimento e sul fascismo in Toscana e più recentemente sulle politiche migratorie in Italia.
Fabio Bertini, invece, è dottore di ricerca in Storia della Società europea e già allievo della Scuola Storica dell’Istituto Storico per l'Età moderna e contemporanea di Roma oltre che docente all’Università degli Studi di Firenze, è direttore della rivista «Ferruccio – Webinar e Storia» e redattore capo di «Rassegna Storica Toscana». Autore di numerosi studi sull’Ottocento toscano, sul sindacalismo internazionale e sul fascismo, ha curato il “Dizionario storico delle Comunità toscane nel Risorgimento”.
INFO E PRENOTAZIONI – Per partecipare all’incontro è necessaria la prenotazione tramite mail biblioteca@comune.empoli.fi.it o telefono 0571757840.
Si ricorda che i partecipanti dovranno essere in possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass) e di un documento d'identità.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa