Tensioni in Consiglio comunale a Certaldo, Pd: "Lega diffidente verso i vaccini"
"Siamo seriamente preoccupati dal clima di esasperato nervosismo che pervade lo svolgimento di tutti i consigli comunali a Certaldo" afferma in una nota il gruppo consiliare Pd Certaldo.
"Speravamo che con il ritorno delle sessioni in presenza si potesse avere un dibattito dai toni più istituzionali, dopo che in più di un anno di consigli comunali a distanza si sono sentiti toni esagerati, gesti e in alcuni casi minacce da parte dei consiglieri di opposizione. Purtroppo così non è stato. Il consiglio del 12 ottobre - prosegue il Pd certaldese - si è aperto con urla e strepiti, tristemente premeditati, da parte di vari consiglieri del gruppo Lega Salvini Certaldo, e i lavori non si sono certo conclusi nel migliore dei modi. L'ultimo punto all'ordine del giorno ad essere trattato è stato infatti una mozione, presentata dallo stesso gruppo Lega, che proponeva lo svolgimento di tamponi rapidi per tutti i consiglieri comunali (pagati dall'amministrazione) prima delle sedute dell'assemblea, asserendo infatti che la certificazione verde non sia uno strumento utile a contenere l'epidemia di covid-19".
"Non ci stupiamo delle posizioni che si possono definire (a essere gentili) diffidenti verso i vaccini tenute dall'opposizione a Certaldo - continua la nota - non ci scordiamo il loro voto contrario a una mozione proposta dalla maggioranza a febbraio che impegnava il comune a informare al meglio i cittadini sulla campagna vaccinale che a inizio anno stava partendo sul territorio. Nella parte centrale del 2021 abbiamo visto come la popolazione ha apprezzato lo sforzo dell'amministrazione di fare aprire un hub vaccinale nel territorio del comune, che ha funzionato egregiamente grazie al lavoro di tanti volontari e al coordinamento degli enti locali e sanitari. Per questo riteniamo necessario informare i cittadini che tutta la Lega di Certaldo è convinta che per tornare alla vita di tutti i giorni come la conoscevamo prima del Covid basti svolgere dei test rapidi, non tanto vaccinarsi o eseguire tamponi molecolari come previsto dalla legge".
"Esattamente un anno fa entravamo nel secondo lockdown, forse meno rigido e eclatante del primo, ma sicuramente più lungo e logorante per tanti aspetti sociali ed economici. Allora avevamo a disposizione soltanto i tamponi per arginare l'epidemia e l'isolamento per limitare gli accessi alle terapie intensive. Con i vaccini, come ci insegna la comunità scientifica, si riduce la circolazione del virus e la possibilità di sviluppo di nuove pericolose varianti. Riteniamo irresponsabile dare respiro a opinioni che non trovano riscontro scientifico - conclude il gruppo consiliare Pd Certaldo - e che servono solo a prolungare la situazione di emergenza sanitaria da cui stiamo uscendo, non senza i pericolosi strascichi sociali a cui stiamo assistendo".
Fonte: Pd Certaldo