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Volontariato, Giani al meeting Cesvot: "La Toscana non riparte senza terzo settore"

“La Toscana non riparte senza il terzo settore. Senza il volontariato e i volontari la nostra regione non sarà mai fuori dalla crisi Covid”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ospite della sesta edizione del Meeting regionale di Cesvot “Insieme per il volontariato toscano”, raduno annuale sulla identità e sulle attività del Centro servizi del volontariato toscano organizzato a Marina di Bibbona in provincia di Livorno. Un’occasione di incontro, di crescita, di rafforzamento dei legami sociali e relazionali all'interno di Cesvot, aperta al contributo dei principali stakeholder del terzo settore, in una dinamica di ascolto rilevante per la programmazione futura.

“Il volontariato in Toscana rappresenta un'eccellenza, non c'è settore della nostra vita che non ne usufruisca, dalla sanità coi servizi di emergenza-urgenza alla Protezione Civile fino ai servizi sociali per i nostri anziani, alla cultura e allo sport, tutte attività fondamentali ora che si parla di ripartenza”, ha detto Giani ricordando la legge regionale cosiddetta 65/2020 “Norme di sostegno e promozione degli enti del terzo settore toscano”:

“Con quella norma abbiamo posto le basi di una collaborazione sempre più proficua e positiva tra Regione e terzo settore, con Cesvot nel ruolo di protagonista e punto di riferimento. Io vorrei che si avvertisse sempre di più che il mondo del volontariato e i valori di accoglienza e solidarietà che lo ispirano sono davvero un biglietto distintivo della Toscana” rivendica il governatore regionale.

“La visita di Giani è stata molto importante poiché attesta attenzione e riconosce nel Cesvot un interlocutore importante per le politiche sociali della Regione tramite il terzo settore. In questo campo siamo avanguardia in Italia e la legge 65 ci proietta verso il futuro – ha detto il presidente regionale del Cesvot Federico Gelli - Sicuramente il terzo settore avrà bisogno di interventi di consolidamento e la Regione dovrà fare la sua parte, anche nel passaggio alla gestione del registro unico nazionale del terzo settore. Usciamo dalla pandemia con qualche difficoltà ma è importante raccogliere e valorizzare l'attivismo civico, risorsa fondamentale della nostra comunità” conclude Gelli.

Fonte: Cesvot - Ufficio stampa

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