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Cervo incorna l'auto di un imprenditore nel Pistoiese

È andata bene, ma… Ieri sera ennesimo incidente stradale causato da un animale selvatico. Sulla statale per San Marcello un imprenditore agricolo socio di Coldiretti ha visto abbattersi sulla sua vettura un grosso cervo che ha accartocciato la parte frontale dell’auto, con le corna che hanno bucato il parabrezza. Illeso Francesco Tonarelli, vivaista de ‘Il Giardino Incantato’ che quotidianamente fa la spola tra il vivaio in altura a Gavinana sulla montagna pistoiese, e quello in pianura, a Casalguidi alle porte di Pistoia.

“Ogni mattina –racconta Tonarelli- percorro la Statale 66 per raggiungere Pistoia. In serata compio il percorso inverso. Tre le 6 e le 6 e mezza è tutt’altro che un’eccezione incrociare grossi ungulati. Ieri sera attorno alle 21 viaggiavo in direzione montagna e dal fiume Reno (che costeggia la statale), è schizzato con un salto un grosso cervo. Un corno ha sfondato il parabrezza, il corpo ha accartocciato la parte anteriore della vettura. Siamo illesi per miracolo”.

Senza grosse conseguenze anche il cervo che ha continuato la sua corsa.

Come ormai noto –commenta Coldiretti Pistoia- l’eccesso di ungulati sono un pericolo costante anche per la circolazione stradale. Sono innumerevoli i casi accaduti nella nostra provincia, al nostro socio è andata bene, subendo oltre al gran spavento, ‘solo’ danni materiali.

Coldiretti ricorda che a livello nazionale, negli ultimi dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat.

 

 

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