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Il Comune di Pisa dedica un immobile all'accoglienza dei profughi afghani

Raffaella Bonsangue

Il Comune di Pisa ha deciso di destinare un immobile di proprietà comunale alla Croce Rossa Italiana-Comitato di Pisa: la struttura sarà utilizzata dall’associazione per gestire l’accoglienza dei cittadini afghani in arrivo nel territorio provinciale a seguito dell’emergenza determinata dalla presa di potere dei talebani. L’immobile, in particolare, servirà ad ospitare un nucleo familiare. E’ quanto prevede una delibera approvata ieri dalla Giunta.

"Il Comune di Pisa - dichiara il vicesindaco Raffaella Bonsangue - ha attivato in questi anni collaborazioni importanti con organizzazioni umanitarie e rilevanti progetti di cooperazione internazionale, come il progetto “A drop of milk” ("una goccia di latte") per aiutare i bambini della città di Aleppo, in Siria, in Kurdistan per la realizzazione di un pozzo di acqua potabile e in Namibia e Nigeria in favore di donne e bambini vittime delle violenze. Le immagini che ci sono giunte dall’Afghanistan sono drammatiche. Pisa, da sempre città solidale, farà la sua parte nell’accogliere donne, uomini e bambini provenienti dall’Afghanistan, costretti ad andare via dal loro Paese, a seguito della grave situazione venutasi a creare con la presa del potere da parte del regime talebano. E’ fondamentale dare un aiuto concreto a coloro che hanno collaborato con le istituzioni italiane in questi anni, a quanti si sono esposti per la difesa delle libertà fondamentali, dei diritti civili, in cerca di un futuro diverso, migliore".

Nelle settimane scorse la Prefettura di Pisa aveva inviato una nota con la quale si invitavano le istituzioni del territorio ad individuare idonee strutture per l’alloggio dei cittadini afghani che in questi anni hanno collaborato con le Forze Armate, con l’Ambasciata italiana e con l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo in Afghanistan.

L’immobile individuato dal Comune è stato concesso all’associazione in comodato d’uso gratuito per una durata commisurata alla durata della crisi umanitaria, fino ad un massimo di 2 anni. E’ prevista la possibilità di prorogare la concessione per altri due anni, previa valutazione da parte dell’Amministrazione Comunale, in considerazione del protrarsi della necessità di accoglienza.

La Croce Rossa Italiana-Comitato di Pisa dovrà provvedere al pagamento di tutte le utenze relative all’immobile e alle spese di manutenzione per il godimento dello stesso, oneri ed accessori compresi, nonché alle spese di registrazione dell’atto di concessione. Non dovrà invece assumere a proprio carico le spese di manutenzione straordinaria, vista la durata limitata della concessione.

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa

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