Imprenditore riapparso a Montecristo, si indaga sulle monete d'oro
Come l'araba fenice è riapparso dopo mesi, era naufrago vicino all'isola di Montecristo ma era stato dato per morto in Albania da gennaio. Ma anche i guai giudiziari riemergono per Davide Pecorelli, imprenditore umbro-toscano ed ex arbitro di Arezzo.
La procura di Grosseto, come riporta oggi La Nazione di Arezzo, ha notificato al 45enne l'avvio di un'indagine per ricettazione delle monete d'oro risalenti al V secolo D.C. rubate nel 2019 dal museo di San Mamiliano a Sovana (Grosseto).
Le indagini sono partite per ricettazione anche dopo il sequestro probatorio del materiale ritrovato all'interno della stanza di un hotel dell'isola del Giglio nella disponibilità di Pecorelli.
Si tratta di una ventina di elenchi su carta fotografica con dettaglio di antiche monete, tre mappe dell'isola di Montecristo, un libro della Divina Commedia e una chiave con la targhetta dove è scritto 'garage Porto Santo Stefano' insieme ad altri oggetti non considerati di valore.
Pecorelli dice di avere trovato "due casse contenenti le monete d'oro, ma non ne sono mai entrato in possesso" e in merito alle indagini si dice sereno.