Giovanni Mariotti è il “superlettore” di San Casciano
Quella per i libri è una passione trasversale che non ha età. Vince noia, solitudine, immerge nel meraviglioso mondo dell’immaginazione e in molti a San Casciano, dai più piccoli agli adulti, mostrano un interesse profondo che coltivano con costanza e curiosità.
Ne sono prova i 60 volumi, testi di letteratura americana, inglese e italiana, thriller e gialli, divorati dal superlettore della biblioteca comunale di San Casciano lo scorso anno. Si chiama Giovanni Mariotti, medico in pensione, ha 83 anni e da sempre si dedica all’amore per i libri. E’ lui il Magnifico Lettore, proclamato questa mattina nell’area esterna della sala lettura. vincitore del concorso indetto dal Comune e premiato dall’assessore alla Cultura Maura Masini e dal bibliotecario Marco Rossetti.
Giovanni Mariotti è un assiduo frequentatore della sala lettura di via Roma e nell’anno del Covid, il 2020, non ha rinunciato al piacere di volare con la fantasia ed entrare nelle storie del genere preferito, il thriller. Anche i lettori in erba non sono da meno, esplode la passione per il racconto nell’età dell’infanzia. Giovanni condivide il podio dei lettori più incalliti con Ginevra Aldini, 8 anni, che all’attivo ha 35 libri, Lapo Brogelli, 6 anni, con 24 testi presi in prestito e Aurora Pezzi che a 4 anni ha stabilito un contatto più che ravvicinato con il mondo dei libri avendo portato a casa 42 libri, letti e narrati dai genitori e dai nonni.
“Leggere aiuta a liberare e rilassare la mente - dichiara l'assessore alla Cultura Maura Masini - è uno dei migliori esercizi per la nostra conoscenza, mi fa piacere che a vincere questa edizione siano stati un lettore incallito che ha combattuto una delle pagine più buie della nostra storia, il periodo dell'emergenza sanitaria, con la cultura e l'amore per i libri e i piccoli sancascianesi, stimolati dalle loro famiglie, che hanno dedicato il loro tempo a coltivare il meraviglioso gioco della lettura, leggere ad alta voce è importante sin dalla tenera età perché sviluppa capacità cognitive e abilità del linguaggio”.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino